Bologna, la nuova Champions vale metà fatturato: i ricavi per il 2024/25

Ecco quanto incasserà il club emiliano per la partecipazione alla prossima edizione del torneo, la prima con il nuovo format a girone unico e 36 squadre.

Bologna ricavi nuova Champions
(Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

Il Bologna ha conquistato l’accesso alla prossima edizione della UEFA Champions League, la prima con il nuovo format a girone unico e 36 squadre. Il club emiliano torna a qualificarsi per la prima fase della massima competizione europea per club addirittura dopo sessant’anni dalla partecipazione alla vecchia “Coppa dei Campioni”. Un risultato straordinario per Thiago Motta e i suoi ragazzi, che si trovano attualmente al terzo posto in classifica.

Il successo esterno contro il Napoli è stato sufficiente per conquistare la qualificazione al torneo con due giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Considerando i turni mancanti e i punti ancora a disposizione, la squadra di Thiago Motta è infatti certa di arrivare almeno al quinto posto (che in questa stagione varrà un ulteriore accesso alla Champions League per l’Italia, grazie ai risultati ottenuti nel ranking stagionale).

Il nuovo format della competizione porterà fondamentalmente a due conseguenze: più partite in programma, a cominciare già dalla prima fase (otto gare per ogni club, contro le sei attuali) e maggiori ricavi dalla competizione. La UEFA ha infatti annunciato che distribuirà alle società 2,47 miliardi di euro contro i circa 2 miliardi a stagione versati nell’ultimo ciclo 2021-2024.

Bologna ricavi nuova Champions – La partecipazione

Soldi che contribuiranno ad arricchire anche le casse dei club di Serie A, tra cui proprio quelle del Bologna. Ma quanto incasseranno effettivamente i felsinei dalla partecipazione alla massima competizione europea per club? Quali saranno i ricavi minimi a partire dalla prossima stagione e con il nuovo format?

Calcio e Finanza ha stimato i ricavi minimi dalla partecipazione al torneo per il Bologna. Iniziando con il bonus per la partecipazione, ciascuno dei 36 club che si qualificheranno per la prima fase riceverà 18,62 milioni di euro (cifra in crescita rispetto ai 15,64 milioni del 2023/24), quota suddivisa in un acconto iniziale di 17,87 milioni di euro e un saldo successivo di 750.000 euro.

Bologna ricavi nuova Champions – I bonus per i risultati

Passando ai bonus per i risultati, ricordiamo che dal prossimo anno le vittorie (2,1 milioni) e i pareggi (700mila euro) varranno un po’ meno rispetto ad ora (rispettivamente 2,8 milioni e 930mila euro). Tuttavia, un bonus extra è previsto per il piazzamento nella classifica finale: ogni club riceverà una somma basata sulla sua classifica al termine della prima fase.

L’importo totale disponibile per il bonus sarà diviso in 666 quote uguali. Il valore iniziale di ogni quota sarà di 275mila euro. La squadra con la classifica peggiore (ultimo posto) riceverà una quota (275mila euro), cifra che è stata considerata nelle stime sui ricavi minimi del Bologna. Eventuali risparmi derivanti dai pareggi prima fase aumenteranno proporzionalmente il valore iniziale delle quote distribuite per ogni posizione, cosa che verosimilmente accadrà.

Bologna ricavi nuova Champions – I bonus del pilastro “value”

Infine, i ricavi minimi dei bianconeri si completano con le somme derivanti dal pilastro “value”, un nuovo segmento pensato dalla UEFA per accorpare market pool (il valore del mercato dei diritti televisivi) e il ranking storico/decennale. La somma complessiva che sarà distribuita andrà divisa in due parti:

  • La parte europea – legata al mercato dei diritti tv del continente, distribuita in base a un ranking creato utilizzando la media tra il peso del singolo mercato nazionale e il ranking UEFA su cinque anni;
  • La parte non europea – legata al ranking storico/decennale, esclusi però i punti guadagnati per i titoli conquistati nella storia.

Per calcolare la quota europea spettante al Bologn, siamo partiti da due assunti che andranno successivamente verificati, ma che abbiamo considerato aderenti alla realtà. Questo perché al momento la UEFA ha deciso di non fare disclosure sui dati che sarebbero stati necessari ad effettuare un calcolo ancora più preciso.

Il primo assunto riguarda la divisione della cifra totale che sarà distribuita per il pilastro “value” tra parte europea e parte non europea. Prendendo per buone le ipotesi messe sul tavolo dalla UEFA nei documenti consultati da Calcio e Finanza, abbiamo considerato che gli 853 milioni di euro da distribuire saranno così ripartiti: parte europea al 75% (640 milioni di euro) e parte non europea al 25% (213 milioni di euro).

Il secondo assunto riguarda invece la posizione del mercato italiano dei diritti tv della Champions League rispetto agli altri mercati nazionali. Considerando il market pool complessivo della passata stagione e avendo verificato – sulla base delle indiscrezioni di stampa – un sostanziale mantenimento dello status quo anche per il ciclo 2024-2027, abbiamo posizionato il mercato italiano dei diritti tv al quinto posto per valore dietro a Francia, Inghilterra, Spagna e Germania. Partendo da questi presupposti, allo stato attuale la Juventus incasserebbe poco più di 31 milioni di euro.

Bologna ricavi nuova Champions – La stima per la stagione 2024/25

Aggiungendo all’ultima voce descritta anche i bonus per la partecipazione e i bonus minimi per i risultati (l’ultimo posto in classifica) scopriamo che il Bologna incasserà 36,5 milioni di euro. Di seguito, tutte le voci e il totale, per quella che rimane attualmente una stima e che potrà variare leggermente anche in base al numero di italiane qualificate per la manifestazione:

  • Bonus partecipazione – 18,62 milioni di euro
  • Posizione in classifica – 275mila euro
  • Quota minima europea “value” – 13,45 milioni di euro
  • Quota minima non europea “value” – 4,16 milioni di euro
  • TOTALE – 36,51 milioni di euro

Va precisato che le stime in questione sono minime e che sono soggette a modifiche anche in base alle altre squadre europee e italiane che conquisteranno la qualificazione alla prossima Champions. Quel che è certo è che il Bologna – così come gli altri club di Serie A – inizierà il torneo con una base economica decisamente più solida rispetto a quella che avrebbe avuto negli anni precedenti.

Nel caso del club emiliano, inoltre, l’accesso al nuovo torneo garantirà una somma che – guardando al bilancio 2022/23 – varrà quasi la metà dei ricavi caratteristici. Senza considerare le plusvalenze (che sono suscettibili di variazioni importanti tra le stagioni), il Bologna ha fatto registrare ricavi per poco più di 75 milioni di euro al 30 giugno 2023, un dato che crescerà inevitabilmente nel 2024/25.