L’aspetto più importante e nello stesso tempo più sottovalutato di tutti nel trading è il mindset e tutto quello che sta nella sfera psicologica dell’individuo.
Si pensa in maniera completamente errata che per poter guadagnare è necessaria una strategia miracolosa che nessuno conosce o qualche segreto che solamente in pochi sanno in questo settore. Nulla di più sbagliato e lontano dalla realtà. Quando si sta facendo trading e nel nostro caso specifico trading sportivo e si stanno usando i propri soldi la mente si “spegne” e vai in una sorta di back out mentale in quanto entrano in gioco l’avidità e soprattutto la paura di perdere.
Perdere non piace a nessuno e la nostra mente cerca di portare più in la possibile questo concetto non facendoci chiudere in negativo tramite lo stop loss ma andando avanti facendo subentrare la speranza. Speriamo che segnino presto… La speranza e la sfortuna sono concetti che non devono esistere nella mente del trader.
Per potere essere in profitto nel lungo periodo nel trading è necessario ovviamente avere un metodo e delle strategie valide ma più di tutto conta essere preparati dal punto di vista psicologico. In molti non riescono ad essere disciplinati e di conseguenza fanno ottimi profitti per qualche giorno e poi perdono tutto.
Paura e avidità nella mente del trader
La paura di perdere è la prima causa di insuccesso per il trader. Quando si ha paura di perdere e che non si è capaci si tende a fare operazioni che si credono quelle più “sicure” e si ottiene il risultato inverso. E’ necessario liberarsi dalle proprie paure acquisendo fiducia in se stessi e nel proprio metodo.
Per potere fare questo si consiglia di fare trading per un certo periodo in paper trading. Il paper trading consiste nel marcare le operazioni che si vogliono fare sulla carta senza usare i propri soldi. Ci si libera psicologicamente dalla paura di perdere.
Operare sulla carta scarica la mente dalle responsabilità e fa tornare fiducia in sé stessi. Dopo un certo periodo di giornate chiuse in positivo e ritrovato il proprio stato emotivo si può tornare ad usare soldi reali.
Operare sulla carta è vero che non fa guadagnare ma fa maturare esperienza sul mercato e fa imparare ad essere disciplinati. Subito dopo si può iniziare usando stake molto limitati per non avere un brusco passaggio e poi tornare ai propri stake consentiti dal proprio sistema di money management utilizzato.
L’avidità è l’altro problema che incide ancora di più nella psiche del trader. Le persone spinte dalla pubblicità e dai messaggi sbagliati dei “fuffa-guru” pensano che sia facile guadagnare e che lo devono fare anche loro subito senza il dovuto studio e “tirocinio” professionale necessario. Qualsiasi professione ha bisogno di un certo tempo di studio e di esperienza sul mercato. Non ci può bypassare questi due aspetti per nessun motivo.
Prima si deve comprendere la materia, poi si deve fare esperienza sul mercato in paper trading o con pochissimi soldi e solo dopo si possono usare soldi reali ed iniziare, se si è bravi, a fare profitto nel lungo periodo. Fare profitti ingenti in un giorno o in brevi periodi può essere anche semplice, ma il problema è farli nel lungo periodo mantenendo l’equilibrio mentale necessario.