I ricavi crescono ad una velocità quasi doppia rispetto ai costi, ma per i top club d’Europa i conti rimangono ancora in rosso. Sono questi i dati che emergono dall’analisi di Calcio e Finanza sui bilanci delle 98 società che nella stagione 2022/23 hanno partecipato alla massima divisione dei top cinque campionati d’Europa, ovverosia Premier League inglese, Liga spagnola, Bundesliga tedesca, Ligue 1 francese e Serie A italiana.
In particolare, infatti, il quadro che emerge è di una ulteriore aumento verso l’alto delle entrate per le società, con una spinta in particolare data dai numeri record per quanto riguarda gli stadi in tutta Europa, oltre che accordi all’interno di alcune leghe per quanto riguarda la gestione dei diritti televisivi con fondi di private equity (in particolare Ligue 1 e Liga).
Entrando nel dettaglio, nel corso della stagione 2022/23 i principali cinque campionati d’Europa hanno registrato ricavi per complessivi 24 miliardi di euro, di cui circa 1/3 legati alla sola Premier League inglese, con un aumento del fatturato aggregato pari al 17%. La voce tra le varie entrate è quella legata ai diritti televisivi, pari 9,2 miliardi di euro (+5% rispetto al 2021/22), seguita dai ricavi commerciali (6,2 miliardi di euro, +17% rispetto al 2021/22) e dai ricavi da gestione calciatori (3,4 miliardi di euro, +30%). In particolare, però c’è da registrare anche la creccita della voce legata ai ricavi da matchday, passati da 2 a 2,8 miliardi di euro nel corso del 2022/23 con un aumento pari al 38%.
Ricavi che quindi nei conti della stagione 2022/23 sono cresciuti più velocemente rispetto ai costi. Le principali leghe europee hanno infatti registrato costi aggregati per 24,8 miliardi di euro, in aumento di circa il 9% rispetto ai 22,8 miliardi di euro della stagione 2021/22. A trainare l’aumento sono stati in particolare i costi operativi (tra cui rientrano ad esempio anche le spese per gli agenti), passati da 5,6 a 6,7 miliardi di euro (+20%), mentre la crescita è stata ridotta per quanto riguarda i costi del personale (da 12 a 12,9 miliardi di euro, +8%), con ammortamenti stabili tra le due stagioni (+0,5%, passando da 5,21 a 5,24 miliardi di euro).
Con un aumento maggiore dei ricavi rispetto ai costi, così, i club dei principali campionati d’Europa hanno visto dimezzarsi la perdita, che resta tuttavia corposa. Nel 2021/22 infatti il rosso aggregato per le società dei top 5 tornei continentali avevano raggiunto quota 2,5 miliardi di euro, cifra scesa a 1,2 miliardi di euro nei dati legati ai bilanci della stagione 2022/23.