Scudetto Inter, nerazzurri arrivati in Piazza Duomo. Esplode la festa

I nerazzurri di Simone Inzaghi hanno vinto il 20esimo titolo nella storia del club con cinque giornate di anticipo.

Inter festa Scudetto
(foto CF - Calcioefinanza.it)

Festa scudetto Inter diretta – L’Inter e i suoi tifosi sono pronti a festeggiare lo scudetto 2023/24 che porta in dote anche la seconda stella al club nerazzurro in virtù della conquista del 20esimo Tricolore della propria storia.

Nel maggio 2021 il Covid non aveva permesso all’Inter di abbracciare i propri tifosi dopo la vittoria dello scudetto. La festa non era mancata, sia a San Siro che per le vie della città, ma senza la classica sfilata con l’autobus scoperto.

Oggi, però, tutto è già pronto per la grande parata nerazzurra: conclusa la sfida contro il Torino e completato il post partita tra docce e interviste, l’Inter salirà così su due autobus scoperti con partenza fissata intorno alle 16 dal Meazza. Da lì, comincerà un percorso di circa otto km porterà fino a Piazza Duomo.

Festa scudetto Inter diretta, il percorso

L’itinerario del percorso della sfilata scudetto:

  • via Achille,
  • piazzale dello Sport,
  • viale Caprilli,
  • piazzale Lotto,
  • via Vigliani,
  • viale Teodorico,
  • piazza Firenze,
  • corso Sempione,
  • via M. D’Eril,
  • viale Byron,
  • viale Elvezia,
  • piazza Lega Lombarda,
  • piazzale Biancamano,
  • Bastioni di porta Volta,
  • viale Crispi,
  • piazza 25 Aprile,
  • Bastioni di porta Nuova,
  • via Melchiorre Gioia,
  • viale della Liberazione,
  • via Ferdinando di Savoia (contromano),
  • piazza della Repubblica,
  • via Turati,
  • piazza Cavour,
  • via Manzoni,
  • piazza della Scala,
  • via Santa Margherita,
  • via Mengoni (contromano),
  • piazza del Duomo.

Festa scudetto Inter, la diretta

  • Prima della gara contro il Torino, i tifosi interisti hanno già iniziato a radunarsi intorno a San Siro. Un primo accenno di festeggiamenti c’è già stato all’arrivo del pullman della squadra (su cui compaiono le due stelle per il ventesimo scudetto vinto) allo stadio per la gara contro i granata: la tifoseria interista infatti ha atteso i calciatori con cori, fumogeni e fuochi d’artificio, in un’atmosfera già nerazzurra a più di un’ora dalla sfida con il Torino.
  • Anche nelle varie fermate della metropolitana sulla linea lilla, che porta fino allo stadio, non sono mancati momenti di cori per celebrare il trionfo in campionato.
  • Omaggio e passerella da parte del Torino all’Inter campione d’Italia. Tutta la squadra granata infatti si è schierata su due lati all’ingresso in campo, accogliendo i nerazzurri con un lungo applauso. Diversi tra i calciatori che si sono scambiati i complimenti, mentre l’ex interista Bellanova ha abbracciato i suoi ex compagni di squadra. Un gesto di grande sportività da parte del Torino, a cui tutto San Siro ha risposto con un applauso collettivo.
  • Un tricolore contornato dai colori nerazzurri e la scritta “Dale campeon”, ovverosia “forza campioni” in spagnolo. È questa la coreografia che la Curva Nord dell’Inter ha esposto al momento dell’ingresso in campo di Lautaro Martinez e compagni prima della sfida contro il Torino. Sugli spalti del secondo anello blu è comparso invece un tricolore con il numero 14, ovverosia lo scudetto che la Figc ha assegnato ai nerazzurri per la stagione 2005/06 dopo lo scandalo di Calciopoli, dopo il dibattito delle scorse. Dopo l’inno della Serie A, inoltre, a bordocampo sono esplosi dei coriandoli tricolori, tra i cori di tutto San Siro “i campioni d’Italia siamo noi”.
  • Al triplice fischio finale della sfida vinta contro il Torino è partita ufficialmente la festa dell’Inter per la vittoria dello scudetto, conquistato matematicamente una settimana fa nel derby contro il Milan. Sul terreno di gioco è comparso uno striscione nerazzurro con la scritta “Campioni d’Italia” e le due stelle, in cui Marcus Thuram si è avvolto tra le risate dei compagni e i cori della Curva Nord, mentre Pavard si è dedicato a bagnare il tecnico Simone Inzaghi con una bottiglietta d’acqua e altri calciatori hanno portato in campo la propria famiglia. La squadra ha poi fatto un giro di campo, agitando lo striscione e salutando tutti i tifosi tra gli applausi degli spalti.
  • È partita la sfilata scudetto dell’Inter. I due autobus scoperti (il primo con la squadra e il secondo con lo staff) hanno appena lasciato San Siro, venendo accolti fuori dal garage del Meazza da migliaia di tifosi festanti che si sono aperti lasciando passare la carovana interista tra due ali di folla. I primi a salire sull’autobus sono stati Arnautovic, Calhanoglu e Pavard, seguiti a poco a poco da tutto il resto della squadra compreso il tecnico Simone Inzaghi. Dalle casse dell’autobus fin da subito è partita musica a tutto volume, mentre sui lati sono comparse anche bandiere con le due stelle e sui due autobus si leggono le scritte “campioni d’Italia” e “La seconda stella è nostra, grazie interisti!”. E non sono mancati anche i primi cori dal megafono, con i calciatori (Dimarco e Barella tra i primi a prendere il microfono) a cantare “la capolista se ne va” e “i campioni d’Italia siamo noi” tra qualche birra e selfie di gruppo.
  • Dopo oltre mezzora, il pullman della squadra nerazzurra ha percorso poco più di duecento metri degli otto km di percorso che porterà Lautaro e compagni in Piazza Duomo, con la carovana che potrebbe così tardare il suo arrivo in centro. Cori e fumogeni hanno fatto da contorno al passaggio dei due autobus interisti, con i calciatori e anche lo staff a cavalcioni del parapetto. Tra i più scatenati Barella, Dimarco e Dumfries ma anche Farris, vice di Inzaghi.
  • I tifosi dell’Inter hanno già riempito Piazza Duomo, aspettando l’arrivo dell’autobus scoperto della squadra. Sono in migliaia infatti le persone che stanno riempiendo le vie del centro, con maglie e bandiere nerazzurre ad ogni angolo. Nella piazza transennata, poi, non mancano cori e fumogeni per celebrare il trionfo in campionato. In Galleria Vittorio Emanuele II è anche spuntato un bandierone nerazzurro con sopra le due stelle dorate, che alcuni tifosi dopo il passaggio nella galleria stanno portando verso la piazza.
  • Non sono mancati anche gli sfottò verso i rivali rossoneri durante la sfilata scudetto dell’Inter. Oltre ai classici cori della curva, infatti, sono comparsi alcuni striscioni sollevati dai giocatori nerazzurri: in particolare, Dumfries ha mostrato uno striscione che lo ritraeva tenere al guinzaglio Theo Hernandez (con cui tra l’altro ha litigato nell’ultimo derby finendo entrambi espulsi) in versione cane, mentre Frattesi ha mostrato una scritta “milanista chiacchierone” come da coro della tifoseria interista.
  • È in ritardo di circa due ore la sfilata con il pullman scoperto dell’Inter per le vie di Milano per festeggiare la vittoria dello scudetto. Il corteo nerazzurro, partito intorno alle 16 da San Siro, si trova ora nella zona di corso Sempione: da lì, passando anche sotto la sede del club in viale della Liberazione, arriverà poi in Piazza Duomo, con un orario d’arrivo inizialmente previsto tra le 20 e le 21 ma che ora slitterà. Intanto sotto la terrazza da dove si affaccerà la squadra interista la piazza è già gremita di tifosi che tra bandiere e cori attendono i loro beniamini.
  • C’è anche il presidente del Senato Ignazio La Russa in Piazza Duomo per festeggiare lo scudetto dell’Inter. La Russa, noto tifoso nerazzurro, si è affacciato sulla terrazza per salutare e guardare la piazza colorata di nero e blu tra fumogeni e bandiere. L’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello invece si è trasformato in capo ultras, lanciando diversi cori insieme anche a Javier Zanetti, ex capitano e oggi vicepresidente nerazzurro.
  • Esplode la festa del popolo interista per la vittoria del ventesimo scudetto: i due autobus scoperti su cui sono saliti squadra e staff è arrivato infatti in Piazza Duomo dopo oltre sette ore dalla partenza da San Siro. Ad accogliete Lautaro Martinez e compagni oltre 100mila tifosi che hanno riempito la piazza fin dalle prime ore del pomeriggio (salendo anche sulla statua equestre) e che hanno celebrato l’arrivo dei campioni d’Italia con cori e fumogeni.

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