Ha creato molte critiche, specialmente in casa Roma, la scelta della Lega Serie A di fissare gli ultimi 20 minuti di Udinese-Roma per giovedì 25 aprile, quando i giallorossi avevano chiesto di recuperarla a maggio per non influenzare in nessun modo sul prossimo impegno di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
A tale proposito, dopo la nota della Lega stessa che seguiva il duro comunicato della Roma, è intervenuto il presidente della massima competizione italiana, Lorenzo Casini all’ANSA: «La Roma non si è sentita tutelata? Sono rimasto molto sorpreso perché quella della gara interrotta era un’ipotesi ben regolata dallo statuto. Non capitava da almeno 15 anni e questa ipotesi prevede che il recupero dei minuti mancanti vengano fatti il giorno successivo. Le squadre non hanno voluto e, quindi, da statuto, c’erano 15 giorni per fissare il recupero».
«Nonostante questo ho ritenuto opportuno coinvolgere l’organo collegiale di governo per verificare se vi fosse la possibilità di andare incontro alla Roma – ha commentato il presidente di A a margine dell’evento “OnePeopleOnePlanet” –. Questa possibilità, leggendo lo statuto, non esisteva quindi si è indicato il recupero e siccome sono solo 18 minuti, si è chiesto alla Roma di scegliere l’orario e il giorno per giocare con il Napoli offrendo la massima disponibilità possibile per una decisione dove non c’era nessun margine di discrezionalità da parte mia».
La sfida Napoli-Roma è stata fissata per domenica 28 aprile alle ore 18 e precede l‘andata delle semifinali di Europa League che i giallorossi giocheranno in casa, contro i neo campioni di Germania di Xabi Alonso, giovedì 2 maggio alle 21.