Nuovo passo fondamentale per il nuovo stadio del Milan a San Donato Milanese. Questa mattina l’Amministrazione del Comune di San Donato ha inviato formalmente la richiesta di adesione all’iter per l’accordo di programma per la realizzazione dell’impianto nell’area San Francesco a Regione Lombardia, Città Metropolitana, Gruppo FS Italiane, Rete Ferroviaria Italiana, FS Sistemi Urbani e Sportlifecity.
L’Amministrazione, ora, attende la conferma di adesione da parte dei soggetti coinvolti per dare impulso all’iter amministrativo che entrerà nel merito della proposta definendo gli impegni progettuali, economici e operativi per lo sviluppo complessivo dell’intervento urbanistico. Obiettivo dell’Accordo di Programma è affrontare tutti gli aspetti strategici per arrivare a una ipotesi di realizzazione dell’impianto sportivo superando i nodi critici che la stessa Amministrazione ha messo in evidenza con gli atti assunti finora. Lungo il percorso si svilupperà, inoltre, un rapporto costante con la cittadinanza di tipo partecipativo.
Regione Lombardia e Città Metropolitana di Milano sono stati invitati in qualità di Enti territoriali sovraordinati in relazione alle loro specifiche competenze. L’invito alle società del Gruppo FS Italiane, invece, risponde alla volontà di cogliere l’occasione della realizzazione di questo intervento urbanistico per potenziare il sistema di trasporto pubblico e la rete ferroviaria rendendoli funzionali sia per gli eventi sportivi che nella quotidianità. Sportlifecity, società partecipata dal Milan, infine, parteciperà in qualità di proponente.
«Il progetto dello stadio rappresenta un’occasione unica di sviluppo e di attrattività non solo per la città di San Donato, ma per tutto il Sud Milano. Proprio per questo, come Amministrazione Comunale, sentiamo con forza il dovere di valutare con la massima serietà l’intervento con l’obiettivo di portare avanti l’interesse di tutta la collettività, anche aprendo momenti di confronto con i cittadini e con i Sindaci del territorio», ha dichiarato il sindaco Francesco Squeri.