Investcorp: «Non siamo interessati a investire in Inter o Milan»

Il co-CEO: «non vogliamo e non non abbiamo guardato negli ultimi due anni ad acquistare o investire in Inter o Milan».

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Calhanoglu e Theo Hernandez in un derby Inter-Milan (Photo by GABRIEL BOUYS/AFP via Getty Images)

“Sono grandissimi club e istituzioni, soprattutto per i propri tifosi. Ogni tanto mi gratto la testa quando leggo la stampa italiana dire che Investcorp fa questo o quello e mi dico ‘davvero? Non me lo ricordavo’. No, non vogliamo e non non abbiamo guardato negli ultimi due anni ad acquistare o investire in Inter o Milan. Hanno i loro azionisti, Steven Zhang e RedBird, sono degli ottimi azionisti. Non è un investimento in cui guardiamo”. Lo ha detto Hazem Ben-Gacem, Co-Chief Executive Officer di Investcorp, intervenuto durante il Merger & Acquisition Summit organizzato dal Sole 24 Ore.

“Il calcio, come altri settori in Italia, è particolarmente interessante perché ad esempio è trainato dalla passione. Il primo investimento di Investcorp è stato nel 1984 in Riva e oggi è uno dei più grandi brand internazionali. Il calcio italiano nei prossimi 10 anni potrà essere una delle principali leghe mondiali e se potremmo averne una parte sarebbe magnifico”, ha proseguito.

“In certe parti del mondo, lo sport è diventato qualcosa di più della sola partita, ma più un matchday entertainment. L’ecosistema si sta trasformando in questo anche a livello economico. Uno dei temi fondamentali restano le infrastrutture, abbiamo interesse anche per questo aspetto sul tema stadi. Come Investcorp abbiamo investito nel progetto di riqualificazione dell’aeroporto JFK a New York, per noi è uno dei settori principali in cui lavoriamo”.

“Alcuni dei principali club italiani puntano a costruire il cosiddetto stadio del 21esimo secolo, noi lavoreremmo volentieri nel background in particolare a livello di equity per mettere insieme progetti a livello infrastrutturale. È un grande asset e si lega alla passione dei tifosi, che supporta la struttura e sarebbe un piacere esserne coinvolti. Spero che però in Italia diventi più pragmatici a livello di approvazioni e procedure quando si parla di questi progetti”, ha concluso.