Inter, Zhang non ci sarà per lo scudetto: ma va verso l’accordo con Oaktree

Il presidente nerazzurro porta avanti i suoi contatti con il management, che si muove in sede di mercato estivo. Prima però i rinnovi di Lautaro e Barella, senza dimenticare il tema stadio.

Zhang
Steven Zhang (Foto: LARS BARON/POOL/AFP via Getty Images)

Mentre si avvicina a grandi passi lo scudetto numero 20 della storia dell’Inter, continua a scorrere l’orologio anche per la data entro la quale Steven Zhang dovrà restituire il finanziamento da 275 milioni di euro (con gli interessi si sale a 380 milioni) al fondo statunitense Oaktree, che ha ricevuto in garanzia le quote del club nerazzurro in mano a Suning.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, nonostante manchi una comunicazione ufficiale sembra proprio che non ci sarà nessun cambio al vertice dei nerazzurri con la famiglia Zhang che continuerà a mantenere il controllo dell’Inter anche dal 21 maggio in poi. Infatti, si procede spediti verso il rinnovo del prestito, con termini temporali più brevi.

A salire sarebbe il tasso di interesse del prestito, che attualmente si asseta al 12%. Oaktree è disposto al rinnovo, ma non è immaginabile che il tutto venga posticipato al 2027, la nuova scadenza dovrebbe essere molto più ravvicinata. Si parla di un anno, al massimo due. In questo modo Zhang e il suo management potrebbero proseguire nell’opera di risanamento del club, già intrapresa in questi anni anche se la strada per il pareggio di bilancio è ancora lunga considerando che si parte dal rosso di 245 milioni del 2021.

Allungare i tempi del prestito consente, inoltre, di avere le idee più chiare sul tema stadio. Il via libera per un nuovo impianto a Rozzano, o per la ristrutturazione di San Siro, sarebbe un salto in avanti, anche in termini di quotazione del club, che per Zhang già oggi non è inferiore ai 1,2 miliardi di euro. In tutto questo, ovviamente, c’è l’ipotesi di un nuovo compratore, anche se per il momento nessuno ha avviato con decisione passi formali per un cambio di proprietà.

Intanto Zhang, sempre da Nanchino, continua a portare avanti i suoi dialoghi quotidiani con il management nerazzurro, e anche con Simone Inzaghi. Il numero uno nerazzurro non sarà presente a Milano, nemmeno per l’eventuale festa Scudetto, ma linee guida della proprietà sono state già dettate. Due i principi da rispettare: il sostanziale pareggio della sessione di mercato, un equilibrio tra entrare e uscite proprio come accaduto la scorsa estate. E altro passaggio importante, non ci sarà la necessità di abbassare il monte ingaggi, anche in virtù di molti parametri zero in rosa che hanno abbassato il costo degli ammortamenti. In primis, però, vanno chiusi i rinnovi di Lautaro Martinez e Nicolò Barella.