Con la stagione attuale che si avvia verso le sue battute finali, l’attenzione è già rivolta al 2024/25. Si tratterà di un’annata importante, perché il calcio europeo sarà travolto dalla rivoluzione del format della Champions League. Per la prima volta la competizione si giocherà con un girone unico, con la partecipazione di 36 squadre e con otto partite per club nella prima fase (tutte contro avversari diversi).
Tante le novità che tifosi e appassionati dovranno “studiare” per comprendere al meglio il regolamento della manifestazione. Questa mattina Calcio e Finanza ha svelato il dettaglio dei premi distribuiti dalla UEFA per il torneo, che ammonteranno a oltre 2,4 miliardi di euro e che saranno distribuiti con pesi diversi rispetto alle ultime edizioni.
Tra le novità, ce n’è una che riguarda anche il ranking UEFA, il cui sistema di calcolo cambierà a partire dal prossimo anno, come estensione del nuovo format delle tre coppe europee. In particolare – se guardiamo ai punti bonus per ognuna delle tre competizioni – conquistare il primo posto nel maxi girone di Champions League consentirà di ampliare il divario di punti massimi rispetto alle altre due competizioni per club UEFA.
Nuovo ranking UEFA – Cosa cambia dal 2024/25
Il format delle nuove coppe prevede infatti l’assegnazione di un punteggio specifico per ognuna delle posizioni nella classifica finale. Si va da un massimo di 12 punti in Champions, 6 in Europa League e 4 in Conference League, a un minimo di 6, 0 e 0 rispettivamente nelle tre competizioni.
Attualmente, arrivare primi nel girone di Champions, con conseguente qualificazione agli ottavi di finale, porta in dote un massimo di 21 punti, così suddivisi: 4 punti per la partecipazione al girone di Champions, 2 punti per ogni vittoria (sei partite in totale, quindi 12 punti) e 5 punti di bonus per il raggiungimento degli ottavi di finale.
Con il format della nuova Champions, il punteggio massimo toccherà quota 29,5. Arrivare al primo posto – seppur l’obiettivo sia decisamente più complesso considerando la “corsa” su 36 squadre – porterà ben 12 punti alla causa. A questi si aggiungono gli eventuali punti per le partite vinte nel girone (16, considerando le 8 sfide da giocare) e ulteriori 1,5 punti per la qualificazione agli ottavi di finale.
Di seguito, la tabella con tutti i punti che saranno assegnati nelle tre competizioni, sulla base della classifica finale:
Lo stesso discorso sarà valido per l’Europa League e per la Conference League. Per quanto riguarda la seconda competizione europea per club, attualmente i punti massimi accumulabili sono 17, mentre diventeranno 23 con il nuovo format. Per la Conference si passerà invece dagli attuali 14 punti massimo a 20,5 punti con il girone unico.
Nuovo ranking UEFA – Divario in crescita tra le coppe
Se in proporzione il divario tra i punti massimi rimarrà lo stesso, a livello “assoluto” i punti di differenza passeranno – per fare un esempio – da 4 a 6,5 tra Champions ed Europa League e da 7 a 9,5 tra Champions e Conference League. Un dato non da sottovalutare nel calcolo del ranking, compreso quello per Paesi, che varrà anche nella prossima stagione la conquista di due ulteriori slot in Champions League.
Collezionare buone performance in Champions League avrà dunque un peso superiore rispetto ad ora, perché sarà possibile accumulare un maggior numero di punti in proporzione. Punti che serviranno sia per il ranking quinquennale – che determina le fasce per il sorteggio nel girone –, sia per quello per Paesi, che garantirà due posti aggiuntivi nella successiva edizione di Champions League alle due migliori Federazioni.