San Siro, oggi l’udienza al TAR sul ricorso contro il vincolo: le ipotesi sul tavolo

Oggi l’udienza nel merito davanti ai giudici del TAR della Lombardia sul vincolo contro la demolizione del secondo anello del Meazza.

San Siro
Lo stadio di San Siro (Foto: Mike Hewitt/Getty Images)

Si è giunti al dunque per quanto riguarda il ricorso contro il vincolo sul secondo anello dello stadio Giuseppe Meazza. Dopo il rinvio dell’udienza prevista inizialmente verso la fine di novembre al TAR della Lombardia e dopo la decisione riguardo competenza delle varie sezioni sul ricorso che coinvolge anche Inter e Milan, oggi è infatti il giorno della nuova udienza nel merito davanti ai giudici del TAR.

Il dibattimento riguarderà in particolare la richiesta presentata dal Comune di Milano (per cui sono costituiti in giudizio anche i club) contro la decisione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano di porre un vincolo storico sul secondo anello dello stadio San Siro. Una decisione che, di fatto, vieterebbe la demolizione integrale dell’impianto come avevano richiesto Inter e Milan per il progetto del nuovo stadio.

I club e il Comune sono quindi in attesa di capire quale sarà la decisione dei giudici del TAR. L’ipotesi ritenuta più probabile tuttavia è che il TAR possa buttare la palla avanti, in quanto in realtà il vincolo diventerà effettivo solo nel 2025: la sostanza è che quindi potrebbero non poter giudicare su qualcosa che al momento oggi non c’è e che ci sarà soltanto tra un anno.

Ma anche nel caso in cui venisse confermato, ci sono poi diverse valutazioni da fare sul tema. Tutto ruota infatti sul significato del termine “vincolo leggero” indicato dalla Soprintendenza: anche i club infatti vorrebbero capire come interpretarlo, se significherà un obbligo di non toccare il secondo anello (e quindi di fatto il divieto totale alla demolizione) oppure se potrà essere considerato anche mantenere un lascito di quello che è oggi il secondo anello, attraverso ad esempio l’utilizzo delle scale elicoidali.

In particolare, infatti, la Soprintendenza nel suo giudizio sottolineava come per il secondo anello possono sussistere i requisiti di interesse culturale per la “soluzione strutturale costituita da 132 portali” che costituisce “l’ossatura che sostiene le gradinate, le scale, le rampe di accesso, i ripiani e le passerelle di servizio”. Ma resta il tema interpretativo, su cui i club vorranno vederci chiaro, mentre comunque continuano a lavorare sugli altri tavoli: le priorità per Inter e Milan al momento sono i progetti rispettivamente per Rozzano e San Donato, in attesa in ulteriori sviluppi attesi entro giugno sul fronte del piano di fattibilità alla ristrutturazione di San Siro che sta preparando WeBuild, su cui il tema vincolo tra l’altro potrebbe incidere e non poco.