Utili record per Generali: distribuirà dividendi per 2 miliardi

Con questa somma agli azionisti – tra i quali ci sono Mediobanca, Delfin degli eredi Del Vecchio e il gruppo Caltagirone – incasseranno 5,5 miliardi in dividendi in tre anni.

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(Photo credit should read CHARLY TRIBALLEAU/AFP via Getty Images)

Gli utili di Generali hanno raggiunto nel 2023 livelli record. Il gruppo può così aumentare il dividendo quest’anno, l’ultimo del piano strategico, durante il quale sarà impegnato a integrare le recenti acquisizioni, Liberty Seguros e Conning, piuttosto che a farne di nuove, sebbene il Leone abbia la forza per finanziare altro M&A.

Grazie ai premi lordi, saliti a 82,5 miliardi (+5,6%) e sostenuti dal ramo danni (+12%), il risultato operativo di Generali ha toccato il record di 6.879 milioni (+7,9%) e l’utile netto normalizzato i 3.575 milioni (+14,1%). Il cda propone quindi all’assemblea di aprile un dividendo di 1,28 euro per azione (+10,3%) che corrisponde a quasi 2 miliardi di euro (1.987 milioni).

Con questa somma agli azionisti – tra i quali ci sono Mediobanca, Delfin degli eredi Del Vecchio e il gruppo Caltagirone – vengono distribuiti 5,5 miliardi nei tre anni del piano e Generali centra in anticipo l’obiettivo di 5,2-5,6 miliardi di dividendi cumulativi nel periodo 2022-2024. All’assemblea viene inoltre proposto un buyback da 500 milioni confermando il focus sulla remunerazione dei soci.

Sarà uno dei pilatri del prossimo piano, al quale il ceo Philippe Donnet sta già lavorando anche se non fa anticipazioni e rimanda a quando sarà presentato, agli inizi del 2025 prima dell’assemblea chiamata a rinnovare l’intero board. “Sarà un altro piano ambizioso da portare a casa in un contesto esterno molto sfidante”, ha indicato il numero uno di Generali. Tra le nuove sfide da affrontare, ha sottolineato, c’è quella del cambiamento climatico anche se nel 2023 “siamo stati in grado di raggiungere un risultato record nonostante le catastrofi naturali”.

Soprattutto quelle di luglio scorso in Italia che hanno ridotto nel quarto trimestre il risultato operativo (-11,2% a 1.779 milioni) e l’utile normalizzato (-28,6% a 595 milioni l’utile netto) rivelatisi comunque superiori alle attese. “Grazie alla nostra forte posizione di cassa e di capitale stiamo accelerando la crescita dei dividendi distribuiti ai nostri azionisti. Come player assicurativo e di asset management profittevole e diversificato, il gruppo si trova oggi nella migliore forma di sempre”, ha sintetizzato il ceo.