La Procura di Madrid ha chiesto una condanna a quattro anni e nove mesi di reclusione per l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti per aver frodato l’erario per oltre un milione di euro negli anni fiscali 2014 (386.361 euro) e 2015 (675.718 euro).
La Procura gli imputa due reati contro l’Erario, poiché, sebbene Ancelotti abbia affermato di essere fiscalmente residente in Spagna e abbia considerato che il suo domicilio era a Madrid, nella sua dichiarazione non ha denunciato le entrate derivanti dalla remunerazione del lavoro per il Real Madrid.
Inoltre, il tecnico ha omesso il reddito corrispondente allo sfruttamento dei suoi diritti di immagine. Secondo l’accusa, «al fine di evitare la tassazione sugli introiti derivanti da detti diritti d’immagine», l’allenatore ha utilizzato un «complesso» e «confuso» rete di trust e società per canalizzare i guadagni.