Ora che Sir Jim Ratcliffe è diventato ufficialmente un socio di minoranza del Manchester United, può dare il via definitivo al suo importante e ambizioso processo di ristrutturazione dell’Old Trafford. Nella mente del miliardario britannico, infatti, c’è l’intenzione di riportare “Il Teatro dei Sogni” al suo vecchio splendore, facendolo diventare una sorta di “Wembley del Nord”.
Secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Times, il progetto prospettato da Ratcliffe avrebbe trovato anche il consenso, all’apparenza entusiastico, delle figure di spicco della politica locale di Manchester, anche se è opportuno ribadire come questo grande piano prevede un tempo di realizzazione molto lungo, dai 15 ai 20 anni. Visto che comprende non solo l’impianto, ma anche la sua area circostante.
L’obiettivo è quello di avere un Old Trafford da 90.000 posti (attualmente ne conta 75.000) con un’espansione che sarebbe possibile sfruttando i terreni, già acquistati dal club, dietro la Sretford End. Il piano che prevede la rigenerazione dell’area circostante, invece, è di materia del Trafford Council ed è noto come Trafford Wharfside Development Framework.
Ristrutturazione Old Trafford Ratcliffe – Gli esempi City, Tottenham ed Everton
«Avere un Wembley del Nord sarebbe meraviglioso – ha dichiarato Liz Patel, consigliere laburista di Trafford -. Questa è una grande ambizione da parte di Jim Ratcliffe e i piani del consiglio corrispondono a ciò in termini di contesto e futuro dell’area. Ci saranno più spazi alberghieri, più posti dove mangiare e luoghi in cui potranno svolgersi eventi pubblici in modo che le persone possano arrivare prima e rimanere più a lungo dopo la partita. Potrebbe essere uno spazio molto più adatto alle famiglie in cui le persone vogliono rimanere più a lungo e avere percorsi decisionali attraverso il sito. Il Manchester City è davvero un ottimo esempio, ma ci sono voluti alcuni decenni per la pianificazione e la fruizione. Stiamo esaminando anche gli esempi del Tottenham Hotspur Stadium e dell’Everton, dove gli stadi di calcio urbani sono stati ristrutturati e quali buone pratiche possiamo imparare da loro per interagire con la comunità esistente».
L’approvazione per la rigenerazione urbana al di fuori dell’Etihad Stadium è stata approvata nel 2011 e sono state costruite migliaia di nuove case e di conseguenza sono nate nuove attività. C’è un palco dal vivo, spesso utilizzato per esibizioni di band locali, appena fuori dallo stadio dove si trovano numerosi bar e punti ristoro.
L’esborso economico da parte dello United consisterebbe solamente nella parte dello stadio (anche se Ratcliffe nelle scorse settimana aveva dichiarato di attendersi un contributo pubblico), che sarebbe sicuramente pronto in tempi molto più rapidi rispetto alla riqualificazione urbana circostante,. Quest’ultima sarebbe finanziata con soldi pubblici. Ed è per questo che nella serata di lunedì prossimo ci sarà una consultazione pubblica che permetterà ai cittadini della zona di dire la loro.