Il Milan risponde a Sala: «Ancora interessati a San Siro nonostante San Donato»

A inizio mese la società rossonera ha rogitato i terreni dell’area San Francesco per la costruzione del nuovo stadio nel comune dell’hinterland milanese.

Scaroni Sala San Siro
Paolo Scaroni (Foto: MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Giovedì è andato in scena l’incontro tanto incontro fra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e le due società Inter e Milan, rappresentate rispettivamente dall’ad Corporate Alessandro Antonello e dal presidente Paolo Scaroni.

«Sono soddisfatto – il commento del primo cittadino riportato dal La Repubblica-Milano -. Rispetto il fatto che i club non si possono esprimere fino a che non hanno la certezza. Oggi non la ho nemmeno io che si possano fare i lavori continuando a giocare. Però ho trovato senz’altro interesse». Poche ore dopo ecco arrivare la risposta dei rossoneri alla lettera inviata qualche giorno fa dal primo cittadino, che domandava se fosse vivo ancora un interesse per San Siro dopo il rogito per i terreni dell’area San Francesco di San Donato Milanese.

Milan interesse San Siro – La risposta dei rossoneri al sindaco Sala

«Occorre dare risposta negativa alla vostra domanda, in quanto la società non ha rinunciato né ha inteso rinunciare implicitamente alla proposta» del 2019 per quanto riguarda San Siro. Il messaggio del Milan è dunque chiaro: nonostante i passi fatti in avanti per San Donato, c’è l’intenzione di mantenere vive più possibilità al momento, in attesa di avere un via libera definitivo per un nuovo impianto.

Inoltre, lo stesso presidente Scaroni nella risposta sottolinea come «ogni determinazione» del club non potrà che arrivare dopo il 14 marzo, ossia la data in cui è fissata l’udienza al Tar del Lombardia per discutere del ricorso presentato dal Comune contro la Sovrintendenza che considera sussistente l’interesse culturale ponendo il vincolo. Anche se l’ostacolo vincolo sembra poter essere aggirato con una ristrutturazione, definita soft, già nei progetti di WeBuild che ha dato appuntamento fra tre mesi per uno studio di fattibilità da presentare a Inter e Milan, che nel frattempo hanno posto le loro condizioni al Comune.