Inter, standby con Qatar Airways: spunta l’ipotesi Betsson come sponsor di maglia

La fumata bianca sembra vicina, anche se c’è da superare l’ostacolo rappresentato dal Decreto Dignità voluto dal governo Conte nel 2018.

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

L’Inter e Paramount+ hanno siglato un accordo triennale la scorsa estate che permette alla piattaforma streaming di comparire come main sponsor sulla maglia nerazzurra. Un sodalizio che porta alle casse del club di Suning 15 milioni di euro all’anno. Ma nonostante la recente firma, la società di Viale della Liberazione non ha mai smesso di cercare sul mercato un nuovo partner che gli permetta di arricchire ancora di più la voce sponsor di maglia.

In questa direzione andavano le indiscrezioni che parlavano di un accordo imminente con Qatar Airways, fresco Official Global Airline Partner del Club fino alla stagione 2025/26 e pronto a fare il salto da main sponsor, con un ovvio aumento della cifra da destinare all’Inter. Ma nelle ultime settimane lo scenario potrebbe essere cambiato drasticamente.

Infatti lo sguardo nerazzurro si è nuovamente concentrato sul mondo delle scommesse sportive (come anticipato anche da FcInter1908). E, infatti, qualcosa sembra essersi mosso e anche in maniera piuttosto decisa. Nelle ultime settimane, come riportato da La Stampa, si sono intensificati i contatti con Betsson Group, società di scommesse con sede a Malta. Il mondo del betting è sempre stato una grande risorsa per i club sportivi e calcistici in particolare, in Italia e all’estero, anche se il Decreto Dignità voluto dal governo Conte nel 2018 ne ha frenata l’ascesa nel nostro Paese. E l’esempio potrebbe essere seguito anche all’estero, ma comunque non nei prossimi due-tre anni.

Ecco, proprio il Decreto Dignità è l’ostacolo più grande che si frappone fra Inter e Betsson. Infatti, in Italia le società non possono avere accordi di partnership con agenzie di scommesse, anche se una scappatoia si è trovata grazie all’allargamento del business di queste realtà che sono diventate anche piattaforme di intrattenimento. Esempi sono la divisa del Lecce, anche se non in posizione di main sponsor, e quella da allenamento e riscaldamento pre-partita dell’Inter stessa. Mentre a bordocampo durante le partite di Serie A qualche cartellone di sponsorizzazione a piattaforme di gaming online sono ricomparsi, nel tentativo di riprendersi quella fetta di mercato che valeva almeno 120 milioni di euro a stagione.

Concludendo sull’affare Inter-Betsson, la fumata bianca sembra vicina, a meno di interventi decisi dell’Agcom a riguardo. Il Decreto Dignità è ancora ben saldo al suo posto, ma chissà che questo accordo non dia la spallata definitiva, riaprendo alle società calcistiche italiane una strada tanto battuta in giro per l’Europa (una squadra su quattro ha uno sponsor di maglia del mondo del betting). In caso contrario, bisognerebbe trovare una strada alternativa, magari aprendo un secondo canale dedicato all’intrattenimento da parte di Betsson, con Qatar Airways che rimane comunque sullo sfondo.