Champions League, perché la Juventus deve “gufare” il Napoli agli ottavi

I bianconeri e i partenopei sono in lotta per conquistare l’ultimo posto disponibile per un’italiana nel nuovo torneo che partirà nell’estate del 2025.

Chi si qualifica al nuovo Mondiale per Club
(Foto: Valerio Pennicino/Getty Images)

Il Napoli torna in campo per il nuovo corso targato Francesco Calzona. Si tratta del terzo avvicendamento in panchina per il club partenopeo in stagione, dopo l’esperienza iniziale di Rudi Garcia e la parentesi con Walter Mazzarri alla guida della squadra. Il tecnico toscano è stato sollevato dall’incarico dopo il pareggio ottenuto in casa contro il Genoa.

Per il nuovo allenatore – che conosce già molto bene l’ambiente avendolo vissuto come vice sia di Maurizio Sarri, sia di Luciano Spalletti – una sfida proibitiva all’esordio: gli ottavi di finale di andata di Champions League contro il Barcellona. Un match che può avere un forte valore economico, non soltanto per quanto riguarda la massima competizione europea per club.

Proseguire nel torneo potrebbe consentire al Napoli di avvicinarsi e poi scavalcare la Juventus nel ranking che vale la qualificazione al primo Mondiale per Club a 32 squadre. Un torneo fortemente voluto dalla FIFA, la cui prima edizione prenderà il via a cavallo della stagione 2024/25 e di quella 2025/26. La competizione si svolgerà in particolare tra giugno e luglio 2025 negli Stati Uniti d’America.

Chi si qualifica al nuovo Mondiale per Club? Le squadre già promosse

Attualmente, sono già otto le squadre europee qualificate per il torneo. Tre sono le vincitrici delle ultime edizioni della UEFA Champions League:

  • 2020/21: Chelsea FC (ENG)
  • 2021/22: Real Madrid CF (ESP)
  • 2022/23: Manchester City FC (ENG)

Cinque sono invece quelle che hanno conquistato l’accesso alla manifestazione tramite il ranking ufficializzato dalla FIFA nel mese di dicembre:

  • FC Bayern München (GER)
  • Paris Saint-Germain FC (FRA)
  • FC Internazionale (ITA)
  • FC Porto (POR)
  • SL Benfica (POR)

Ne mancano dunque altre quattro: una sarà la vincente della Champions League 2023/24 e tre arriveranno sempre dal ranking. Se la vincitrice della Champions sarà già qualificata (tramite ranking o perché già Campione d’Europa negli ultimi anni), il ranking si allargherà ad un’ulteriore squadra presente nella graduatoria. Questa la classifica attuale, in attesa delle altre sfide di Champions (in rosso le squadre che non si potrebbero qualificare per il limite di massimo due club per Federazione):

  1. Bayern Monaco (Germania) – 100 punti, qualificata
  2. PSG (Francia) – 79 punti, qualificata
  3. Inter (Italia) – 74 punti, qualificata
  4. Borussia Dortmund (Germania) – 67 punti
  5. Porto (Portogallo) – 66 punti, qualificata
  6. Atletico Madrid (Spagna) – 62 punti
  7. Lipsia (Germania) – 61 punti
  8. Barcellona – 55 punti
  9. Benfica (Portogallo) – 52 punti, ultima qualificata
  10. Juventus – 47 punti
  11. Siviglia – 42 punti
  12. Napoli – 41 punti
  13. Milan – 41 punti
  14. Salisburgo – 40 punti
  15. Ajax – 39 punti
  16. Lazio – 35 punti
  17. Shakhtar – 35 punti

Chi si qualifica al nuovo Mondiale per Club? Quanti punti si possono accumulare

Proprio in termini di ranking si gioca la partita per la seconda squadra italiana che si unirà all’Inter in questa avventura. Attualmente la qualificazione è in mano alla Juventus, ma sia il Napoli che la Lazio possono scavalcare i bianconeri conquistando ulteriori punti per il ranking grazie al percorso in Champions League. E se per i biancocelesti l’obiettivo appare complicato (serve la finale), un sorpasso dei partenopei è più realistico.

Questi sono i punti che si possono ottenere in chiave ranking dagli ottavi di finale in avanti:

  • 2 punti per una vittoria
  • 1 punto per un pareggio
  • 1 punto per il passaggio del turno

Chi si qualifica al nuovo Mondiale per Club? La situazione del Napoli

Il Napoli può scavalcare la Juventus semplicemente avanzando ai quarti di finale. Se lo farà ottenendo almeno una vittoria e un pareggio (2 punti per la vittoria, 1 punto per il pareggio e 1 punto per il passaggio del turno), non sarà poi necessario superare un ulteriore turno, ma basterà vincere anche solo una delle due partite ed essere eliminati per agganciare la Juventus a quota 47 (a pari punti passerebbe il Napoli).

In caso di doppio successo agli ottavi sarà invece sufficiente ottenere 1 punto ai quarti (un pareggio) per conquistare l’obiettivo. Se invece il Napoli passasse con due pareggi o con un pareggio e una vittoria (3 punti complessivi), serviranno ulteriori 3 punti ai quarti di finale e di conseguenza il passaggio alle semifinali.

Insomma, la Juventus è spettatrice interessata e dovrà “sperare” che il Napoli venga eliminato o che almeno perda una sfida tra andata e ritorno per rimandare un aggancio in classifica che altrimenti sarebbe inevitabile. Una risposta importante potrebbe già arrivare stasera, quando gli uomini di Calzona se la vedranno con il Barcellona al Maradona.