I legali di John Elkann: «Non c’è alcun tesoro nascosto al Fisco»

«I fondi sono stati regolarmente dichiarati al fisco, sono state pagate le imposte dovute e continueranno ad essere pagate», la posizione dei legali del numero uno di Exor.

Juventus futuro Allegri
John Elkann (Photo Samantha Zucchi Insidefoto)

Arriva una nuova risposta da parte dei legali di John Elkann, numero uno di Exor (la holding della famiglia Agnelli-Elkann azionista di maggioranza tra le altre della Juventus) sullo scontro legale con la madre Margherita e in particolare sulle cifre legate ai conti offshore rinvenute all’estero nel corso delle indagini.

«Non è nostra intenzione farci trascinare in una rissa mediatica poiché ci sentiamo più a nostro agio a rispondere nelle sedi giudiziarie come abbiamo sempre fatto negli ultimi venti anni», si legge in una dichiarazione dei legali. «Ma è di immediata evidenza l’incompatibilità logica e giuridica tra la disponibilità di fondi, peraltro nota da anni, e la circostanza riportata da taluni organi di informazione per i quali  sarebbero stati “nascosti”».

«È un’evidente contraddizione, perché gli stessi fondi sono stati regolarmente dichiarati al fisco dal nostro assistito, che ha pagato le imposte dovute e continuerà a farlo», spiegano in particolare i legali. Che poi concludono sulla gestione della società Dicembre, la cassaforte degli Elkann nell’impero della famiglia Agnelli: «Inoltre l’attuale assetto proprietario della Società Dicembre, che è stato definito oltre 20 anni fa e che riflette la precisa volontà dell’Avvocato Agnelli nell’assicurare continuità alle attività della famiglia, volontà arcinota e accettata da tutti gli interessati quando ancora egli era in vita, non può in alcun modo essere messo in discussione. Rinnoviamo la nostra fiducia nel lavoro dei magistrati», concludono i legali di John Elkann.