UEFA post-Ceferin, spuntano le ipotesi Burleanu e Boban per la presidenza

Con la mancata ricandidatura dello sloveno Ceferin, si aprono le porte a nuove figure per la presidenza dell’organo di governo del calcio europeo.

UEFA prossimo presidente
(Foto: Alessandro Sabattini/Getty Images)

Nessuna rivoluzione a Parigi, ma l’inizio di un periodo di tre anni di incertezza. Un colpo di scena ha concluso il 48° Congresso UEFA. Aleksander Ceferin, il capo dell’organo di governo del calcio europeo, dopo aver ottenuto quasi all’unanimità (con la sola opposizione della Federcalcio inglese) il via libera per un emendamento contestato allo statuto, ha dichiarato che non ha intenzione di candidarsi nuovamente nel 2027.

Nonostante la deroga al limite dei tre mandati, da lui stesso introdotta nel 2017, che gli permetterebbe di ricandidarsi per il quarto mandato, Ceferin ha annunciato la sua decisione di rinunciare alla prospettiva di guidare l’organizzazione per 15 anni consecutivi: «L’ho deciso sei mesi fa. Dopo un po’, ogni organizzazione ha bisogno di nuove energie. E soprattutto, sono lontano dalla mia famiglia da sette anni e lo sarò per i prossimi tre. Non ho annunciato la mia decisione prima perché volevo osservare attentamente il vero carattere di alcune persone e, inoltre, non volevo influenzare il Congresso».

Le parole di Ceferin sembrano chiare e senza possibilità di ambiguità, ma a Nyon e dintorni è scattata immediatamente un’interpretazione della sua mossa, inevitabilmente collegata alle dimissioni del capo del calcio della UEFA, l’ex campione croato Zvonimir Boban, avvenute il 24 gennaio scorso. In una lettera pubblica l’ex dirigente del Milan ha espresso il suo dissenso «per ragioni etiche e morali» nei confronti dell’emendamento in questione, attaccando Ceferin.

Proprio Boban, secondo il presidente della UEFA, sarebbe stato «tra i pochi a conoscere la mia intenzione di non ricandidarmi». Tuttavia, questa tesi entra in contrasto con la scelta del suo ex braccio destro e cosa succederà ora è oggetto di dibattito. Secondo la stampa inglese, la formula utilizzata da Ceferin («pianificare di candidarsi») non escluderebbe effettivamente la sua possibile ricandidatura.

Al momento, secondo quanto riportato da La Repubblica, sembra delinearsi un duello nel 2027 tra l’attuale presidente della Federazione calcistica rumena, Razvan Burleanu, e lo stesso Boban. Durante la votazione al Congresso, il fronte anti-Ceferin, che contava inizialmente 10 federazioni, si è ridotto al pesante voto inglese e all’astensione ucraina.