La 74esima edizione del Festival di Sanremo ha preso il via martedì 6 febbraio e si concluderà sabato 10 febbraio con la finalissima e la proclamazione del cantante vincitore. La rassegna canora ha fatto registrare finora nelle prime due serate uno share rispettivamente del 65,1% e del 60,1%, cannibalizzando gli ascolti televisivi e lasciando le briciole ai programmi avversari.
Anche la Lega Serie A non è immune all’uragano Sanremo, tanto da fare sì che la programmazione delle sfide del 24° turno di campionato riservi un’attenzione particolare al Festival della canzone italiana. Attenzione che si è riflessa nella scelta di fare disputare la sfida tra Juventus e Udinese nella serata di lunedì 12 febbraio, anziché il sabato 10 febbraio (giorno della finale di Sanremo).
Perché Juventus Udinese si gioca lunedì? La scelta del calendario
Ma come si è arrivati a questa decisione? Va ricordato innanzitutto che Juventus-Udinese è una delle tre sfide scelte da Sky per la trasmissione in co-esclusiva con DAZN per la 23esima giornata. La pay-tv di Comcast ha generalmente a disposizione tre diversi slot orari per trasmettere le sue partite:
- sabato alle ore 20.45
- domenica ore 12.30
- lunedì ore 20.45
Solitamente la scelta per il posizionamento del match più seguito (è il caso di Juventus-Udinese, dato che le altre sfide in onda su Sky saranno Sassuolo-Torino e Fiorentina-Frosinone) ricade sul sabato sera. Tuttavia, proprio la contemporanea finale di Sanremo ha fatto propendere per un calendario diverso e il posizionamento al lunedì sera, con l’obiettivo di non “erodere” ascolti importanti. La scelta è stata agevolata anche dal fatto che Juventus e Udinese non giocano le coppe europee, motivo per cui uno “slittamento” della sfida a lunedì non ha comportato problematiche particolari. Stesso discorso per Sassuolo-Torino, sfida “sacrificata” per la serata sanremese.
Perché Juventus Udinese si gioca lunedì? Cosa dice il regolamento
Sulla base dei documenti ufficiali del bando per i diritti tv della Serie A 2021-2024, ricordiamo che la scelta di posizionare le partite in calendario spetta alla Lega Serie A: «Una volta effettuata la scelta da parte dei Licenziatari dei Pacchetti 1 e 2 di ciascuna delle 10 Gare di ogni singola Giornata, sarà cura degli uffici competenti della Lega Serie A comporre la programmazione televisiva delle Gare oggetto di scelta di ogni singola Giornata collocandole nei diversi slot, compatibilmente con le esigenze sportive».
La scelta dello slot orario resta dunque in capo alla Lega, che cerca di fissare gli incontri tenendo conto di esigenze sportive e televisive. Questo significa che, al netto del diritto della Lega di posizionare le partite, esiste comunque un’interlocuzione con le tv. E in questo caso è evidente come fare contro-programmazione a Sanremo non fosse vantaggioso per nessuna delle parti in causa.
Del resto, come aveva raccontato Andrea Butti (Head of Competitions and Operations) a Calcio e Finanza, le variabili da tenere in considerazione per la compilazione del calendario sono oltre 300 e nulla viene lasciato al caso. E così è stato anche per la sfida tra Juventus e Udinese, che potrà godere di pieni riflettori evitando di essere “oscurata” dall’appuntamento televisivo italiano per eccellenza.