Nell’estate 2025 prenderà il via il nuovo Mondiale per Club, la competizione ideata dalla FIFA che vedrà coinvolti i migliori 32 club del mondo ogni quattro anni. Ma prima ci sarà l’esordio della nuova Champions League, sotto l’egida della UEFA, che vedrà coinvolte 36 formazioni per un nuovo format che garantirà a tutte le squadre un minimo di otto partite e ricavi mai così alti.
Quindi, a partire dal 2024/25 il calendario delle partite di calcio delle squadre che sono coinvolte in entrambe queste competizioni, per esempio l’Inter di Simone Inzaghi, sarà a dir poco intasato. Ma per cercare di superare ogni eventuale polemica intervengono i miliardi messi a disposizione da FIFA e UEFA come premi da riconoscere alle società partecipanti.
Premi Champions e Mondiale per club – Le cifre decise dalla FIFA
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la FIFA per il Mondiale per club ha stanziato un montepremi da 2,5 miliardi di euro. Ben 100 milioni spetteranno alla squadra vincitrice (cifre specifiche si capiranno una volta comunicati i premi ufficiali), ma vari bonus per il passaggio del turno sono ancora da ufficializzare.
Dall’altra parte c’è invece la nuova Champions League, introdotta con qualche anno di anticipo dalla UEFA per contrastare la minaccia della Superlega. Il massimo organismo del calcio europeo per questa competizione ha stanziato – stando alle cifre ufficiali svelate nei mesi scorsi da Calcio e Finanza – poco meno di 2,5 miliardi di euro di premi, contro i circa 2 miliardi delle edizioni del ciclo 2021-2024.
Premi Champions e Mondiale per club – I premi riservati dalla UEFA
Anche per le cifre esatte che spetteranno ai 36 club che prenderanno parte alla Champions League 2024/25 bisognerà attendere ancora un po’. Le partecipanti avranno garantiti sicuramente premi più consistenti rispetto a quelli attuali. Per esempio, il bonus per la sola partecipazione sarà maggiore (oltre i 18 milioni, contro i 15 milioni attuali), mentre sicuramente scenderanno le cifre di ranking storico e market pool. Conterà molto di più il percorso nella competizione, che avrà un valore complessivo superiore del 50% a livello economico rispetto alle cifre distribuite finora.
Se il calendario delle partite mette a rischio alcune competizioni nazionali, come per esempio la Coppa di Lega inglese che potrebbe scontrarsi con i vari turni della nuova Champions, il Mondiale per Club in estate potrebbe influenzare il mercato. Ecco perché la FIFA sta pensando di allungare i vari contratti dei calciatori che hanno scadenze annuali fissate al 30 giugno.
Premi Champions e Mondiale per club – Il caso Werner
Se venisse mantenuta questa data, ecco che i calciatori in scadenza nel 2025 potrebbero non garantire la loro presenza per la loro squadra durante il Mondiale per Club, che inizierà sì il 15 giugno ma terminerà il 13 luglio. Proprio questa data potrebbe essere presa come il nuovo limite per la fine dei contratti, per scongiurare un nuovo caso Timo Werner.
L’attaccante, ora al Tottenham, nel 2020, stagione condizionata dalla pandemia Covid, era allora di proprietà del Lipsia. La Champions di quell’anno fu disputata nel mese di agosto con la formula della gara secca per la parte finale della fase a eliminazione diretta. Proprio il Lipsia era una delle partecipanti, ma Werner si rifiutò di scendere in campo per i tedeschi, visto che era stato ufficializzato il suo passaggio al Chelsea a partire dalla stagione successiva.
La Bundesliga era terminata prima del 30 giugno (data che pone fine a una stagione sportiva), a differenza per esempio della Serie A, e l’attaccante non voleva rischiare infortuni o ritardi di preparazione con i Blues. Un caso, quello che ha visto protagonista Werner, che sicuramente verrà preso ad esempio per risolvere un eventuale prolungamento delle attuali date per i contratti i fra calciatori e società.