Samp: Ferrero apre a Manfredi per un accordo, ma è scontro sul "Baciccia"

L’attuale patron blucerchiato vuole chiudere i contenziosi con il suo predecessore prima di aprire le porte del club a nuovi investitori, già incontrati negli scorsi mesi.

Ferrero cessione quote Sampdoria
Massimo Ferrero (Foto: Paolo Rattini/Getty Images)

Dopo settimane di silenzio sul fronte Sampdoria, ecco che torna alla ribalta la situazione societaria che vede sì al comando Matteo Manfredi, Andrea Radrizzani si è defilato negli ultimi mesi, ma ancora la presenza dell’ex presidente Massimo Ferrero, che ha visto le sue quote diluirsi piano piano a colpi di aumento di capitale.

Come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, questa “convivenza forzata” però potrebbe essere arrivata alla fine, con le parti intenzionate a dare un taglio definitivo a questo filo che le unisce. Iconiche le parole di Ferrero: «Chiudiamo una volta per tutte questa situazione». Ma non mancano le frecciate pubbliche, che si susseguono ormai da diversi mesi.

Manfredi nella conferenza stampa post Modena aveva ricordato tutti gli ostacoli affrontati in questa prima stagione da presidente dei blucerchiati: «I problemi li sapete tutti, quelli che abbiamo trovato e continuiamo a trovare lungo il nostro percorso impervio pervia di azioni di disturbo che continuano, ma non ci fermiamo. Durante la due diligence abbiamo valutato la situazione, conoscevamo le possibili asperità, non ci aspettavamo però tanta ferocia nei confronti della Sampdoria».

La risposta di Ferrero non si è fatta attendere, ed è arrivata durante la consueta trasmissione radiofonica da lui condotta su Radio Cusano: «Il pseudo presidente, non si capisce… ogni tanto racconta delle cose. Io voglio il bene della Sampdoria e vorrei sistemare questa situazione, chiudere le cause, i processi… perché i processi portano solo feriti e anziché spendere i soldi in avvocati. Ci comprasse un calciatore, ci facesse sognare». Ferrero insomma si dichiara disponibile: «Troviamo un accordo, va bene… e perché Manfredi non lo fa?». E poi la dichiarazione finale, condita da pungente ironia: «Non vedo l’ora di trovare questo accordo, che la Samp voli e che il trustee sia pagato. E che questo signore regoli le cose, perché una proprietà se deve cambiare padrone ha un suo prezzo. Basta. Siamo pronti a sederci a un tavolo… dai, forza Manfredi che ce la puoi fare».

L’intenzione c’è, come rimane un pizzico di astio fra le parti in causa. I contatti tra i rispettivi studi legali, Francesco De Gennaro dello studio Dla Piper da una parte e Pieremilio Sammarco dall’altra, stanno andando avanti, anche se Ferrero nega che siano «intensi». Il punto di partenza è stato l’incontro faccia a faccia che si è tenuto tra Manfredi e l’ex patron lo scorso 21 dicembre, nella sede di Banca Sistema. La trattativa è complessa. Sul tavolo ci sono diversi elementi.

Accordo Manfredi Ferrero Sampdoria – Tutte le questioni da risolvere

Si parte ad esempio dalla richieste di Ferrero di liberare la vecchia sede di Corte Lambruschini, adesso nella sua disponibilità, dell’ipoteca di primo grado iscritta in favore dell’Istituto Credito Sportivo entro il prossimo 30 giugno. Ecco poi la rimodulazione di alcune proposte dello scorso maggio, legate ad esempio ai piazzamenti della Sampdoria nelle prossime tre stagioni calcistiche e anche alle plusvalenze del mercato. Ferrero tra l’altro avrebbe già dovuto incassare dei soldi nei mesi scorsi, che sono stati però bloccati dall’iniziativa legale mossa al Tribunale di Roma dalla Blucerchiati SpA, la controllante della società blucerchiata, verso la Ssh Holding, con la richiesta di oltre 5 milioni di danni per mancati introiti da calciomercato causata delle turbative create dalle iniziative legali estive di Ferrero che hanno costretto la società, per ragioni di liquidità, ad accelerare alcune trattative in uscita.

Uno dei punti più spinosi di questa trattativa è quello relativo all’utilizzo del Baciccia (il logo presente nello stemma del club blucerchiato). Ferrero sostiene di vantare un credito nei confronti della Sampdoria, e cioè quello relativo al rimborso delle ultime rate della locazione finanziaria del marchio ancora in essere tra la sua Ssh Holding e Banca Intesa. Si tratta di circa 8,5 milioni di euro sui quali bisogna trovare rapidamente un punto di incontro.

Sullo sfondo rimangono le possibilità, confermate da Manfredi in più occasioni, di futuri ingressi nel capitale sociale da parte di investitori terzi. Ovviamente va prima risolta questa conflittualità con Ferrero, visto che ogni finanziatore vuole avere ben chiara la composizione societaria e, soprattutto, desidera investire in una realtà con un piano economico-finanziario chiaro, anche se parte da una situazione debitoria importante. Certamente, una promozione in Serie A aiuterebbe. A Pirlo la responsabilità di risalire la classifica.