“Vi interessa ancora il progetto San Siro?”. È questo, in sostanza, il contenuto della lettera che il sindaco di Milano Sala ha inviato al Milan, il giorno dopo la presentazione del piano per la “ristrutturazione leggera” dello stadio di San Siro e dopo la proposta di concedere alle squadre il diritto di superficie in cambio di un passo indietro sulla riqualificazione.
Come riportato dall’edizione milanese di Repubblica, Palazzo Marino ha così voluto chiedere al club rossonero le loro intenzioni definitive, come precedentemente anticipato dal sindaco ai consiglieri comunali. Il Comune ha chiesto a Paolo Scaroni di “chiarire in modo inequivocabile” se l’istanza presentata dalla società alla giunta di San Donato per un nuovo stadio equivale effettivamente a una rinuncia al progetto del San Siro bis.
Il sindaco di San Donato, Francesco Squeri, aveva comunicato a Sala a fine ottobre l’istanza presentata da Sportlifecity srl, società acquisita al 90% dal Milan, per la costruzione della nuova casa rossonera fuori da Milano. Ora Sala desidera capire se questa mossa ufficiale comporti automaticamente la dismissione del vecchio piano della Cattedrale.
Il Comune ha già inviato simili ultimatum in passato, ai quali i club hanno sempre risposto in maniera evasiva, ritenendo che non fossero ancora presenti le condizioni per una decisione definitiva. L’Inter è stata inclusa solo in copia dal punto di vista istituzionale, poiché non ci sono ancora documenti ufficiali per il piano dell’impianto a Rozzano, anche se più di uno nella politica milanese punta a trattenere il club nerazzurro al Meazza. In ogni caso, la soluzione alla lunga vicenda dello stadio sembra ancora distante.
Milan e Inter non hanno ancora risposto alla proposta del sindaco di rivalutare la ristrutturazione della Scala del calcio, in quanto, secondo quanto trapela dalle due società nessuno ha ancora ricevuto ufficialmente nulla. Inoltre, non è ancora stato esteso l’invito a recarsi a Palazzo Marino per esaminare lo studio preparato dagli architetti e ingegneri di Arco Associati, sponsorizzati da Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia.