Una giornata ricca di novità e anche di risultati eccellenti per la Ferrari. Dopo le indiscrezioni che danno vicinissimo l’ingaggio di Lewis Hamilton per il 2025, se non addirittura per la prossima stagione, il Cavallino Rampante può sorridere anche per i risultati finanziari del 2023.
Ferrari bilancio 2023 – Ricavi in crescita e utile record
Infatti, la casa automobilistica, di proprietà della holding Exor della famiglia Agnelli-Elkann, ha chiuso il 2023 con un utile netto pari a 1,257 miliardi, per la prima volta oltre la soglia di 1 miliardo, in crescita del 34% sul 2022. Il margine annuale dell’Ebitda è salito al 38,2%, anche in questo caso un record per la casa di Maranello. I ricavi netti sono pari a 5,97 miliardi, il 17,2% in più dell’anno precedente, con consegne totali pari a 13.663 unità, in aumento del 3,3% rispetto al 2022.
Durante l’anno la regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha registrato un aumento dell’1,8%, le Americhe del 10,6%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taibwan hanno riportato, invece, una diminuzione di 62 unità e la regione Resto dell’Apac (Asia e Pacifico) è rimasta sostanzialmente invariata. Nel corso dell’anno l’aumento delle consegne è stato trainato dalla Purosangue, in fase di accelerazione nel secondo semestre, e dall’aumento delle consegne delle famiglie 296 e SF90. Nel quarto trimestre sono iniziate le prime consegne della Roma Spider. Durante l’anno si sono concluse le consegne della famiglia F8 e la Portofino M si è avvicinata alla fine del suo ciclo vita. Sono inoltre aumentate le consegne delle Serie Speciali, trainate dalla famiglia 812 Competizione. Le allocazioni della Daytona SP3 sono proseguite secondo i piani.
Ferrari bilancio 2023 – Indebitamento e dividendi
Nel portafoglio prodotti del 2023 sono compresi 11 modelli con motore a combustione interna (Ice) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 56% e il 44% delle consegne totali. La generazione di free cash flow industriale è di 932 milioni di euro. L’indebitamento industriale netto al 31 dicembre 2023, pari a 99 milioni rispetto a 207 milioni al 31 dicembre 2022, riflette anche il riacquisto di azioni proprie per 461 milioni e la distribuzione di dividendo per 334 milioni. Al 31 dicembre 2023 la liquidità complessiva disponibile era pari a 1,7 miliardi (2 miliardi al 31 dicembre 2022), incluse linee di credito committed inutilizzate per 600 milioni.
Questi risultati, uniti all’indiscrezione su Hamilton, fanno volare il titolo in Borsa con +6% registrato a Piazza Affari. Il valore delle azioni si attesta così sopra ai 345 euro con una capitalizzazione di mercato pari a 57,64 miliardi.