Le indagini in seguito agli insulti razzisti ai danni di Mike Maignan durante Udinese-Milan hanno portato all’identificazione di cinque persone, quattro uomini e una donna, che ora andranno a processo.
Infatti, come riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, oltre a essersi visti comminare il Daspo di cinque anni dal questore Alfredo D’Agostino (pena massima prevista dalla giustizia) ed essere stati banditi a vita dal Bluenergy Stadium, i cinque responsabili dovranno affrontare un processo per incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali. In quest’ottica si attende solo il rinvio a giudizio, che dovrebbe arrivare al termine delle indagini.
Infatti, le indagini stanno andando avanti, grazie alla collaborazione dell’Udinese e all’impianto di sicurezza all’avanguardia dello stadio friulano, per identificare altri soggetti resosi responsabili di condotta razzista. Al momento sono stati identificati, come detto, quattro uomini e una donna, di età compresa tra i 34 e 46 anni, di cui solamente uno risiede nella città di Udine, mentre gli altri sono residenti in provincia. Proprio l’uomo che risiede in città è di origine colombiana afrodiscendente.