La questione diritti televisivi della Serie B si avvia alla sua fase cruciale. Da comunicato pubblicato dalla Lega, infatti, nella giornata di domani, venerdì 26 gennaio, sarà pubblicato il bando di offerta, non esclusiva, per il triennio che partirà dalla prossima stagione.
Una formula che la Lega Serie B ha già adottato per il ciclo che terminerà con questa stagione e che aveva portato l’assegnazione a tre differenti broadcaster: DAZN, Sky (che puntano anche ai diritti del nuovo ciclo) ed Helbiz. Quest’ultima piattaforma ha però chiuso i battenti, e non trasmette le sfide del campionato cadetto nella stagione 2023/24. Complessivamente, nel triennio attualmente in corso i ricavi da diritti tv saranno pari a 132 milioni di euro, contro i 75 milioni di euro del ciclo precedente (la cifra sarebbe stata maggiore di circa 6 milioni senza il caso Helbiz).
L’attuale bando, valido dalla stagione 2024/25 a quella 2026/27, vede la presenza di cinque pacchetti: tre principali (uno per il satellite, uno per piattaforma internet, uno global per tutte le piattaforme) e di due complementari ‘pubblici esercizi e goal live’ rivolti ai soggetti che hanno già acquistato uno dei primi tre pacchetti. Il termine per la presentazione delle offerte è il 29 febbraio; i valori richiesti sono sostanzialmente coincidenti con quelli del periodo 2021-2024, in ragione dei rilevanti dati di audience maturati negli ultimi campionati.
Cambia invece la distribuzione dei valori, come conseguenza del livello distributivo raggiunto dalla piattaforma IP e del mutato posizionamento sul mercato da parte degli operatori. Proprio l’audience rilevato dal 2018/19 a 2022/23 è stato oggetto di valutazione in Assemblea registrando un incremento da 8,6 a 21,25 milioni totali (compresi playoff e playout) e da 162mila a 552mila spettatori medi a giornata.