Da Forza Italia a PD e M5S: cinque emendamenti per salvare il Decreto Crescita

Sono cinque gli emendamenti presentati alla Camera per prolungare i vantaggi fiscali legati agli stipendi di sportivi provenienti dall’estero.

Lotito progetto Flaminio
Claudio Lotito (Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Sono cinque gli emendamenti al Milleproroghe presentati da deputati per mantenere attivo e prorogare di almeno sei mesi i vantaggi fiscali legati al Decreto Crescita per il mondo dello sport e del calcio. Forza Italia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno tutti presentato infatti un emendamento che interviene sulle tempistiche di abrogazione della norma che permette alle società professionistiche di poter sfruttare dei vantaggi fiscali per quanto riguarda gli stipendi di calciatori e tecnici provenienti dall’estero (sia stranieri che italiani che abbiano tenuto la residenza lontano dall’Italia nei due anni precedenti).

La decisione del Governo era stata infatti quella di abrogare il Decreto Crescita a partire dall’1 gennaio 2024, garantendo comunque i vantaggi fiscali per chi avesse già spostato la residenza in Italia entro il 31 dicembre 2023. Tuttavia, i cinque emendamenti presentati puntano ad allungare ulteriormente i vantaggi per le società.

I primi due emendamenti sono quelli presentati da Maurizio Lupi e Francesco Saverio Romano di Noi Per l’Italia. In entrambe la richiesta è di differire l’abrogazione della norma all’1 luglio 2024, con le società beneficiarie che verrebbero però tenute a destinare “una percentuale del 10 per cento del beneficio ai propri vivai e settori giovanili o di società dilettantistiche giovanili” oppure, nella seconda versione, “una percentuale del 10 per cento del beneficio a società sportive dilettantistiche o associazioni sportive dilettantistiche che operano nel comune di riferimento in quartieri caratterizzati da particolari situazioni di degrado sociale o di povertà educativa, o che promuovono integrazione e inclusione sociale”.

A seguire troviamo l’emendamento di Forza Italia, firmato da Annarita Patriarca e Roberto Pella, che chiede invece di mantenere vigente il vantaggio fiscale per i club fino al 31 dicembre 2028.

Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, invece, i firmatari dell’emendamento sul Decreto Crescita (i deputati Onori, Alifano, Auriemma, Carmina, Alfonso Colucci, Dell’Olio, Donno, Fenu, Lovecchio, Penza, Raffa, Riccardo Ricciardi, Torto) chiedono invece di posticipare l’abrogazione al 31 dicembre 2024 invece che al 31 dicembre 2023: in questo modo, i club potrebbero essere sfruttare i vantaggi fiscali anche per i calciatori provenienti dall’estero nella prossima sessione di mercato estiva. Allo stesso modo anche del Partito Democratico, con i firmatari (i deputati (Toni Ricciardi, Porta, Carè, Di Sanzo, Stefanazzi, Ubaldo Pagano) che chiedono appunto di prolungare i vantaggi fiscali fino al 31 dicembre 2024.