Azzi (DAZN): «Prezzo? Un caffè al giorno resta la cifra corretta»

L’AD della piattaforma in Italia ha parlato anche del lancio di una novità sugli highlights e ha svelato la posizione di DAZN sulla Serie A a 18 squadre.

DAZN redditività 2024
Stefano Azzi (Foto: Ufficio Stampa DAZN)

L’amministratore delegato di DAZN in Italia, Stefano Azzi, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica per parlare del lavoro della piattaforma di sport in streaming. DAZN sta per chiudere il primo ciclo triennale da player principale della Serie A, prima di dare il via al nuovo accordo da cinque stagioni (fino al 2029). Nel frattempo, il prossimo passo è il lancio della versione “freemium” dell’app.

«Vogliamo essere il contenitore unico per tutta l’esperienza del calcio che fino a ieri il tifoso viveva su varie piattaforme: guardare la propria squadra, commentare con altri tifosi su Fan Zone, comprare la pizza. E poi acquistare i biglietti per la prossima partita e la maglia del campione, tutto sulla stessa app», ha esordito Azzi.

L’AD della piattaforma in Italia ha parlato anche dei prezzi, sottolineando che per lui «quello di un caffè al giorno resta un prezzo corretto: oggi la Serie A costa meno del campionato greco». Resta però il problema della pirateria nel nostro Paese: «La pirateria per qualcuno è diventata cool: la gente sente “pirati” e pensa a quelli dei Caraibi».

«Chiamiamoli hooligan. Perché, come i violenti, danneggiano la loro squadra, un danno da un milione al giorno: in pratica i club potrebbero spendere il doppio sul calciomercato. I pirati rischiano sanzioni da 5mila euro, quasi 12 anni di abbonamento a DAZN. E poi aprono il telefonino a un hacker. Regalando ai criminali i propri dati, le proprie foto e tutto quello di personale che c’è dentro», ha aggiunto Azzi.

Sul “ritardo” di DAZN nella trasmissione delle gare, l’AD spiega: «Stiamo implementando una soluzione che dovrebbe ridurre la latenza del 50%. E abbiamo ridotto del 23% il consumo di banda per accedere al profilo hd, mantenendo la stessa qualità. Mentre una nuova codifica video ci permetterà di risparmiare un ulteriore 20% sul consumo della banda internet utilizzata per vedere la Serie A. E infatti si sono dimezzate le segnalazioni dell’assistenza clienti su chi ha avuto difficoltà».

Il numero uno di DAZN in Italia parla anche di qualche novità: «Stiamo per lanciare dei quick highlight da mettere in piattaforma già durante l’evento. Se non sono sull’app e non sto guardando la partita, l’intelligenza artificiale trasforma i momenti salienti in un mini video e mi manda una notifica: un modo per raggiungere chi non ha tempo per vederla tutta».

In chiusura, una battuta sul tema della Serie A a 18 squadre: «La Lega di A lo può fare, il bando prevede questa possibilità. So che se decidesse così, prima ne parleremmo. Ma più che sul numero di partite concentriamoci sul prodotto. La Serie A ha un grande potenziale e l’accordo con la Lega fino al 2029, che prevede un variabile, serve proprio a far sì che il calcio cresca. Perché, se cresce, ne guadagniamo tutti».

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