Fiorentina, i tifosi dal sindaco Nardella: arriva il sì al Padovani

Incontro segreto in Comune con il cuore del tifo organizzato. Rimane l’incognita dei fondi e dei tempi dei lavori, con la possibilità che la squadra viola giochi lontano dal Franchi per due anni.

nardella e commisso
Dario Nardella, sindaco di Firenze, e Rocco Commisso, presidente della Fiorentina (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Nella serata di giovedì è andato in scena, nel massimo riserbo, un incontro fra il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e le associazioni del tifo organizzato della Fiorentina. Al centro del dibattito la situazione stadio, in particolare la questione stadio temporaneo, ipotesi sempre più probabile visto che i lavori al Franchi andranno avanti per un periodo di tempo abbastanza lungo.

Come riporta La Repubblica, edizione di Firenze, il sindaco Nardella ha incassato una piccola vittoria. Infatti i tifosi della Viola hanno accettato di seguire la propria squadra al Padovani, l’altro impianto cittadino che avrà comunque bisogno di lavori. Netto rifiuto, invece, per quanto riguarda l’opzione Castellani di Empoli, a conferma della contrarietà dei tifosi di “trasferirsi” in un’altra città.

L’incontro segue un duro striscione dei tifosi viola contro il sindaco. “Firenze e la Fiorentina connubio per l’eternità non sarà un napoletano a mandarci via dalla nostra città“. L’incontro sembra aver portato il sereno tra le parti, anche se c’era un assente di peso: la Fiorentina, che attende dal comune novità dopo la decisione di proseguire nel piano di ristrutturare con fondi pubblici il Franchi.

Un incontro giudicato interlocutorio dai tifosi: «Le risposte che cercavamo non le abbiamo trovate, ma soltanto ipotizzate. Restiamo vigili su quello che accadrà e pronti a manifestare qualora difendere il bene della Fiorentina lo ritenesse necessario, ma il fatto che siano informati i tifosi è positivo», è stato il commento di Accvc e Soloviola in serata, che hanno comunque ringraziato Nardella per quanto fatto fino ad ora.

Il pericolo, che i tifosi sperano di non vivere, è quello di vedere la Fiorentina lontana dal Franchi per più di due stagioni, visto che il Comune ha provveduto a spezzettare il bando originario in tante altre gare. Necessità dovuta alla imprevedibilità della messa a disposizione da parte dello Stato dei fondi necessari per i lavori si ristrutturazione. La volontà dei supporters fiorentini, e della società stessa, è quella di festeggiare il centenario del club nel nuovo stadio. Appuntamento fissato quindi per il 2026.

Infine, si è valutato che continuare a giocare al Franchi mentre si susseguiranno i lavori porterebbe una limitazione della capienza che diventerebbe di non più di 15.000 spettatori. Lo stadio provvisorio, dopo i necessari e fondamentali interventi, garantirebbe invece un migliaio di ingressi in più. Opzione, come detto, favorita dai tifosi rispetto al Castellani di Empoli o al Manuzzi di Cesena. Ora la palla passa alla Fiorentina e al duo Commisso-Barone. Nardella ha in mano la carta tifosi (anche se dovrà mantenere le promesse fatte), ma potrebbe aver irritato la proprietà viola per questo incontro segreto che ha estromesso il club. Solo il tempo dirà se si è trattato di una mossa vincente o di un altro tentativo di conciliazione fallito. Intanto però serve che i fondi statali si sblocchino.