Il Comune di Milano sta adoperandosi per trattenere Inter e Milan a San Siro e il 31 gennaio, in occasione di una commissione consiliare dedicata, verrà presentato un nuovo progetto di ristrutturazione del Meazza. Il costo stimato per questa iniziativa – spiega l’edizione milanese de La Repubblica – si aggira intorno ai 300 milioni di euro, e l’obiettivo è consentire ai club di continuare a giocare durante i lavori di restyling, evitando la necessità di trovare alternative temporanee.
L’amministrazione comunale spera che questa proposta possa persuadere le squadre a rimanere a Milano, nonostante le alternative che stanno esplorando a San Donato e Rozzano. Fin dalla presentazione del primo progetto condiviso nel 2019, Inter e Milan hanno escluso l’opzione di riqualificare San Siro, citando preoccupazioni per la convivenza con i cantieri, i costi e la difficoltà di ottenere un impianto all’avanguardia come quelli delle altre squadre europee.
San Siro piano ristrutturazione – Un progetto da 75mila posti
Il nuovo progetto di ristrutturazione, elaborato dallo studio Arco Associati su iniziativa dell’opposizione, prevede uno stadio con una capacità di 75.000 posti, 5.000 in più rispetto alle nuove arene progettate fuori Milano e circa 800 in meno rispetto alla capacità attuale di San Siro. Di questi, 10.000 saranno dedicati a “posti speciali”, come sky box e nuove modalità di fruizione premium.
Il progetto prevede anche lo sviluppo di un quarto anello, non in altezza ma in modo complementare alla struttura esistente, e una revisione del sistema di accesso allo stadio, con l’obiettivo di rendere l’ambiente più accogliente. L’intera iniziativa dovrebbe essere accompagnata da una riqualificazione del quartiere, sebbene i costi siano ancora da determinare.
Nonostante le attuali inclinazioni di Inter e Milan verso San Donato e Rozzano, alcuni ritengono che la partita non sia ancora chiusa. Mentre la giunta ha approvato la variante al Pgt per la costruzione del nuovo stadio a San Donato, e l’Inter ha concordato il percorso con Rozzano, il progetto presentato il 31 gennaio rappresenta solo uno studio di fattibilità iniziale. Qualora le squadre accettassero la proposta, il Comune dovrebbe successivamente lanciare un bando o un concorso internazionale per il progetto definitivo ed esecutivo.
Al momento, siamo solo agli stadi iniziali di questa operazione di “salvataggio” del Meazza. Un altro elemento importante da segnalare è la data del 14 marzo, quando il TAR terrà un’udienza sulla questione del vincolo annunciato dalla Sovrintendenza, una decisione che dovrebbe avere effetto l’anno successivo, quando il secondo anello di San Siro compirà 70 anni.