Supercoppa, per il futuro ipotesi Canada o USA con l'incognita formula

L’accordo in vigore con l’Arabia Saudita prevede che almeno quattro edizioni del torneo si giochino sul territorio nell’arco di sei anni. Resterebbero così altre due sedi da scegliere.

Nuova sede Supercoppa italiana
(Foto: GIUSEPPE CACACE/AFP via Getty Images)

Questa sera si giocherà la prima semifinale della Supercoppa italiana fra Napoli e Fiorentina. Domani sarà il turno di Inter-Lazio e lunedì sarà il tempo della finalissima. Si tratterà della quarta volta in cuil’Arabia Saudita ospiterà il torneo e, come confermato dall’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, il calcio italiano ha l’intenzione di proseguire nella sua opera di sponsorizzazione facendo giocare il trofeo in giro per il mondo.

Battuta con decisione la pista del Medio Oriente, che grazie alla formula delle Final Four riconosce alla Lega circa 23 milioni di euro (di cui 16,2 vanno ai club partecipanti) in un prossimo futuro il torneo potrebbe volare Oltreoceano e tenersi in Nordamerica.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’attuale accordo con l’Arabia Saudita, che prevede che almeno quattro edizioni della Supercoppa italiana si giochino nel territorio saudita nell’arco di sei anni, ecco che si aprirebbero nuovi orizzonti per la Lega. Di conseguenza in questo lasso temporale ci sono due sedi ancora da individuare.

L’interesse maggiore, come detto, si concentra per il momento sul Nordamerica. Una delle ipotesi allo studio prevede la Supercoppa italiana negli Stati Uniti o in Canada, cioè in una delle Nazioni che, con il Messico, ospiterà i Mondiali di calcio del 2026. In primis bisognerà vedere se la formula Final Four sarà confermata, visto che i club si sono tenuti un’opzione per tornare alla vecchia formula così da avere meno partite dal 2025, quando inizieranno le nuove Champions ed Europa League che prevedono un numero di partite minime più alto rispetto a questa stagione.

Per la Supercoppa non sarebbe la prima volta Oltreoceano, visto che nel 1993 si giocò a Washington, al Robert F. Kennedy Memorial Stadium, dove il Milan superò la Juve con un gol di Marco Simone. Sfida – quella negli States – replicata sempre da Milan e Juventus nel 2003, stesso anno della finale di Champions League a Manchester.