Gedi (Exor), plusvalenza a bilancio dalla cessione dei quotidiani locali

Le cifre ufficiali delle operazioni con cui il gruppo editoriale di proprietà della holding degli Agnelli-Elkann ha ceduto nel corso del 2023 otto delle dieci testate locali che possedeva.

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Nuova plusvalenza in arrivo nell’esercizio 2023 per Gedi, il gruppo editoriale di proprietà di Exor (la holding degli Agnelli-Elkann azionista di maggioranza tra le altre di Juventus, Ferrari e Stellantis) guidato dall’ad Maurizio Scanavino, amministratore delegato anche del club bianconero. Nel corso del 2023 infatti la società ha ceduto otto delle testate che gestiva, di cui sette in una operazione legata ai quotidiani del Nord Est ed una legata alla Gazzetta di Mantova.

Come emerge nei documenti che Calcio e Finanza ha consultato, le operazioni sono state concluse nei mesi scorsi con la definizione delle cifre da incassare per Gedi. Nel dettaglio, la prima operazione ha riguardato il passaggio di sette testate (“Il Mattino di Padova”, “La Tribuna di Treviso”, “La Nuova di Venezia e Mestre”, “Il Corriere delle Alpi”, “Il Messaggero Veneto”, “il Piccolo” di Trieste e “Nordest Economia”) da Gedi News Network, la controllata del gruppo editoriale che gestisce i quotidiani, alla società Nord Est Multimedia, con diversi soci tra cui la capofila Banca Finint di Enrico Marchi e altre realtà imprenditoriali del Nord Est.

L’operazione è stata conclusa con un prezzo complessivo pari a poco più di 35 milioni (35,087 milioni), di cui 34,48 milioni di euro per la cessione del ramo di azienda editoria e 604mila euro per la cessione del ramo di azienda digitale (già ricevuti da Gedi al momento della stipula dell’accordo). Nel passaggio di proprietà, sono passati alla nuova società 159 contratti di lavoro dipendenti e 475 collaboratori, oltre a diversi immobili.

Per quanto riguarda invece la Gazzetta di Mantova, il quotidiano è stato ceduto da Gedi a Gazzetta di Mantova srl, newco di proprietà di Athesis, per un prezzo complessivo di 8,66 milioni di euro, di cui 8,46 milioni per il “ramo d’azienda editoria” e 200mila euro per il “ramo d’azienda digitale”. Una cifra che Athesis, si legge nei documenti, verserà per 5 milioni grazie a un finanziamento con Banco BPM e altri 4 milioni di capitale proprio.

Complessivamente, quindi, Gedi nel corso del 2023 ha incassato circa 43,75 milioni di euro dalla cessione di otto testate. A livello contabile, nel bilancio al 31 dicembre 2022 le testate in questione avevano un valore contabile pari a 38 milioni di euro: una cessione che quindi dovrebbe garantire a Gedi una plusvalenza pari a poco meno di sei milioni di euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, dopo i 13,7 milioni di plusvalenze registrate nel bilancio 2022 dalla cessione de La Nuova Sardegna e per l’earn out maturata nell’anno per la cessione delle testato Tirreno-Gazzette nel 2020. Oltre a Repubblica (valore contabile 88,7 milioni) e Stampa-Secolo XIX (valore contabile aggregato 56,6 milioni), restano così in mano a Gedi solo la Provincia Pavese e La Sentinella del Canavese come testate locali.