Italia Independent di Lapo Elkann in chiusura: senza offerte sarà liquidata

C’è ancora una possibilità di salvezza: se entro il 26 gennaio dovesse pervenire un’offerta di salvataggio, il consiglio potrebbe rinviare l’assemblea e valutarla.

 

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Lapo Elkann (Foto: Vincenzo Lombardo/Getty Images)

Dopo un periodo di quindici anni, Lapo Elkann sta per concludere la sua esperienza nell’industria degli occhiali. Il CdA di Italia Independent Group ha programmato un’assemblea per il 26 gennaio con l’intenzione di discutere lo scioglimento e la liquidazione dell’azienda, fondata nel 2008 a Torino. Dopo la cessione del marchio al gruppo Modo per un milione di euro e il pagamento dei creditori, l’azienda si è trovata priva di attività e sostanzialmente una scatola vuota.

Così, spiega il sito de Il Corriere della Sera, il CdA ha presentato la proposta di chiudere Italia Independent, a meno che non pervenga un’offerta di salvataggio entro le prossime due settimane, corredata da un solido piano finanziario e industriale, capace di convincere Lapo Elkann a reinvestire nella società.

L’accordo con i creditori è stato un passo importante per l’imprenditore, che ha già investito notevoli risorse in Italia Independent Group. Il consiglio di amministrazione ricorda che Lapo Elkann ha supportato le società del gruppo con oltre 25 milioni di euro e ha ulteriormente contribuito con risorse personali per oltre 12,8 milioni, al fine di garantire il successo del piano di risanamento. La ristrutturazione è stata possibile grazie a un accordo con i creditori, compresi banche e fornitori, che hanno rinunciato mediamente al 90% dei crediti nei confronti dell’azienda. Anche Cristiano Ronaldo, ex testimonial degli occhiali Italia Independent, ha accettato una significativa riduzione del suo compenso, passando da 3,5 milioni a 700 mila euro.

Italia Independent chiusura – L’unica chance di salvataggio

Nonostante gli sforzi finanziari dell’imprenditore, l’azienda è ora in crisi e potrebbe essere destinata alla liquidazione. C’è ancora una possibilità di salvezza: se entro il 26 gennaio dovesse pervenire un’offerta di salvataggio, il consiglio potrebbe rinviare l’assemblea e valutarla con l’assistenza di consulenti industriali e finanziari.

L’offerta dovrebbe includere un piano industriale di almeno cinque anni, accompagnato da risorse adeguate, impegnarsi in un aumento di capitale di almeno 1,1 milioni di euro e ottenere l’approvazione dell’azionista di riferimento, Lapo Elkann. Tuttavia, anche in caso di salvataggio, l’azienda dovrebbe rinascere con un nuovo nome, poiché l’accordo di cessione del marchio Italia Independent al gruppo Modo prevede il cambio di denominazione in Iig spa, come indicato nel secondo punto all’ordine del giorno.