Lotito: «Il sistema calcio va ristrutturato, ma non con la Superlega»

«Io proposi alcune modifiche al nostro sistema perché in alcuni termini non è in grado di sopportare quello che stanno sopportando un numero di squadre in Italia».

Lotito progetto Flaminio
Claudio Lotito (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)

Il patron della Lazio e senatore Claudio Lotito, presente in Regione Lazio, ha risposto a una serie di domande relative al calcio italiano. Dalla riforma dei campionati alla questione Superlega, Lotito sembra avere le idee chiare sulla strada da perseguire per ristrutturare il calcio italiano e dargli una nuova stabilità.

«Io sono favorevole alla ristrutturazione del sistema calcistico. Non c’entrano la Lega Serie A o la rivoluzione a 18 squadre. Lo dico in tempi non sospetti, io proposi alcune modifiche al nostro sistema perché in alcuni termini non è in grado di sopportare quello che stanno sopportando un numero di squadre in Italia», ha esordito.

«Bisogna formare un sistema basato sul merito sportivo, ma anche sulle infrastrutture, sulle potenzialità economiche e sulla capacità di organizzazione», ha aggiunto il numero uno della Lazio con riferimento alle difficoltà di costruzione dei nuovi stadi e alla governance.

«In un contesto del genere dobbiamo ripensare un sistema autoconsistente che tuteli anche i territori. Al momento c’è una mancanza di stabilità, di risorse e di infrastrutture nel sistema. Viva la Superlega? No, dobbiamo pensare a un sistema che tenga conto dei territori, delle infrastrutture, del merito sportivo e delle capacità organizzative», ha concluso Lotito.