Sono iniziati questa mattina i lavori di riqualificazione e ammodernamento dell’Autodromo Nazionale di Monza. Alla cerimonia di taglio del nastro sono intervenuti il vice presidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali.
L’appalto è stato affidato alla società milanese Bacchi per un importo di oltre 21 milioni di euro. Il tempo dei lavori previsto è di sei mesi, giusto in tempo per ospitare il MiMo dal 28 al 30 giugno e poi il 1° settembre la 95esima edizione del Gran Premio d’Italia. I lavori si sono resi necessari per rispondere agli standard qualitativi e di sicurezza internazionali richiesti dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.
Verrà fatta la manutenzione alla sovrastruttura del circuito mediante l’impiego di miscele a elevate prestazioni con eventuale risanamento del sottofondo. Ci sarà una riconfigurazione plano-altimetrica della pista con ridefinizione delle pendenze longitudinali e trasversali, assieme alla sostituzione e al riadattamento plano-altimetrico di tutti i cordoli del circuito. Verrà realizzata una nuova polifora sul lato interno del circuito con attraversamento dello stesso ogni 500 metri. Sarà ottimizzato il sistema di smaltimento e raccolta delle acque sul rettilineo di partenza: saranno infatti progettate opere idrauliche per la gestione dell’acqua lungo la pista.
Il piano dei lavori prevede infine la realizzazione di strade di accesso tra le postazioni dei commissari di percorso e la pista. Tornerà la ghiaia nelle vie di fuga della Prima e della Seconda Variante. Per accogliere al meglio il pubblico, verranno da ultimo svolti diversi lavori ai sottopassaggi dell’Autodromo. Sono previste opere di demolizione e ricostruzione di tre sottopassi, ma anche la realizzazione di un nuovo sottopasso. Il viale di ingresso da Vedano subirà diversi interventi, tra cui la realizzazione di altri percorsi pedonali.
Come ha spiegato nel corso dell’avvio dei lavori Angelo Sticchi Damiani, il valore economico prodotto dal Gp d’Italia si aggira sui 473 milioni di euro, secondo i dati Censis, di cui 143 milioni come ricadute immediate e dirette sul territorio. «Oggi la sfida è dare maggiori ricadute sul territorio. Interverremo sulla nuova copertura dei box con nuovo paddock club, che interessa molto alla Formula 1 per ricevere gli ospiti non più sotto le tende. Le tribune saranno più simili a quelle degli stadi da calcio, con al di sotto hospitality, sky box e ristoranti, che rendano superfluo ai presenti di spostarsi da una parte all’altra dell’impianto, perché avranno tutto a disposizione», ha commentato.