Calcagno (Aic): «Soddisfatti per l’abolizione del Decreto Crescita»

«Finalmente dal 1° gennaio 2024 calciatori italiani e stranieri potranno competere sullo stesso piano», ha detto il numero uno dell’Aic.

Calcagno Decreto Crescita
Umberto Calcagno (Foto: Giuseppe Bellini/Getty Images)

«Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia dell’abrogazione, anche per gli sportivi, della norma sugli impatriati contenuta nel Decreto Crescita, previsione che penalizzava l’intero movimento calcistico nazionale». Lo ha detto Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, a proposito dello stop ai benefici fiscali nei confronti degli sportivi professionisti a cominciare dal nuovo anno.

«Finalmente dal 1° gennaio 2024 calciatori italiani e stranieri potranno competere sullo stesso piano; per questo, ringrazio chi nel governo e nelle forze politiche si è mostrato sensibile alle nostre istanze e alle sorti del calcio italiano, per tutelare lo sviluppo della filiera del nostro mondo e il futuro della Nazionale», ha aggiunto ancora il presidente dell’Aic.

Una posizione decisamente distante da quella della Lega Serie A, che in una nota di ieri ha mostrato tutto il suo disappunto per l’abrogazione della norma e per la mancata proroga fino al 29 febbraio. Una scelta che – secondo la Lega – porterà a minori ricavi, minore competitività e un minore gettito per l’erario nei prossimi anni.