Genoa, i dettagli dell’accordo sullo stralcio dei debiti: decisivi i versamenti da 777 Partners

Il club rossoblu, sfruttando le norme legate al cosiddetto Codice della Crisi, ha raggiunto l’accordo con il Fisco e ottenuto il via libera dal Tribunale di Genova per lo stralcio dei debiti.

Genoa investimenti bond
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(Foto: Simone Arveda/Getty Images)

Un business plan ritenuto credibile e i versamenti in programma da parte della proprietà 777 Partners: sono questi gli aspetti che hanno portato il Tribunale di Genova a dare il via libera allo stralcio dei debiti per il Genoa.

La società ligure ha infatti utilizzato le norme contenute nel cosiddetto Codice della Crisi per ottenere la riduzione dei debiti fiscali, come già fatto in precedenza da Reggina e Sampdoria: una norma che, tuttavia, potrebbe essere stata sfruttata dal Genoa come ultimo club, considerando che la FIGC è intenzionata, su proposta della Lega Serie A, di sanzionare con penalizzazioni le società che d’ora in poi utilizzeranno queste norme.

Entrando nel dettaglio dell’accordo tra i rossoblu e l’Agenzia delle Entrate, che ha ottenuto il via libera dal Tribunale, la società ha sottolineato come l’obiettivo di riequilibrare la situazione finanziaria si passerà attraverso quattro elementi, come si legge nei documenti che Calcio e Finanza ha consultato:

  • il miglioramento dei risultati sportivi della squadra con incremento dell’appeal commerciale di Genoa CFC per sponsor e tifosi;
  • la razionalizzazione dei costi aziendali al fine di ridurre o eliminare le inefficienze attualmente esistenti, in particolar modo connesse alla gestione del portafoglio calciatori, con contestuale realizzazione di una struttura societaria moderna e professionale; in particolare, si sottolinea anche la riduzione del monte ingaggi dei giocatori e razionalizzazione delle strutture logistiche della società con investimenti mirati sugli impianti sportivi;
  • il ristabilimento dell’equilibrio finanziario mediante il rafforzamento patrimoniale derivante dall’apporto di finanza da parte del socio;
  • la ristrutturazione dei debiti fiscali attraverso un accordo di ristrutturazione del debito con l’Agenzia delle Entrate che prevede, in estrema sintesi, una falcidia parziale del debito stesso e il rimborso dilazionato del debito residuo;

In particolare, l’apporto di finanza da parte di 777 Partners è stimato in 57 milioni, di cui:

  • euro 21,5 milioni già erogati al 30.06.2023;
  • euro 9 milioni erogati al 30.09.2023;
  • euro 13 milioni da erogare entro il 31.12.2023;
  • euro 6 milioni da erogare entro il 30.03.2024; euro 3 milioni da erogare entro il 30.06.2024;
  • euro 3,5 milioni da erogare entro il 31.03.2025;
  • euro 1 milione da erogare entro il 31.03.2026, rilasciato in forza di lettera di impegno del 17.10.2023 ad effetto novativo rispetto al precedente impegno del 30.06.2023;

Complessivamente, quindi, il Genoa pagherà il 35% del totale dei suoi debiti con l’Agenzia delle Entrate, pari a euro 37.235.121, con uno stralcio stralcio del 65% del debito complessivo. In particolare, avverrà un “pagamento del debito d’imposta per l’anno 2021, pari ad euro 7.830.250, già rateizzato, in 19 rate trimestrali dal 30.06.2023 al 31.12.2027, con le prime due già saldate”, mentre “per la quota residua di debito, decurtato dei pagamenti rateali già intervenuti, la corresponsione in 20 rate semestrali (10 anni) a partire da gennaio 2024, con il primo pagamento entro 15 giorni dalla data dell’intervenuta omologa del piano”.

Il pagamento delle rate non ancora versate sarà garantito da alcuni pegni:

  • pegno sul marchio “Genoa”;
  • pegno sull’archivio storico della società;
  • lettera di patronage rilasciata da 777 Holdings.

“In conclusione, il piano non risulta affatto privo di ragionevoli prospettive di superamento della crisi riscontrata, con contestuale ed integrale soddisfacimento dei creditori aderenti e non aderenti all’accordo anche alla luce delle garanzie offerte dal Gruppo 777”, si legge nell’omologa del Tribunale di Genova.

“Per tutto quanto sopra esposto, va omologato l’accordo di ristrutturazione per debiti con annessa transazione fiscale proposto da Genoa CFC; ciò in ragione della sua positiva valutazione prognostica di successo, derivante soprattutto dalla transazione fiscale sottoscritta con l’Agenzia delle Entrate: attraverso tale transazione, infatti, risulta possibile per la società ricorrente svincolare una rilevante somma sia al fine di provvedere al pagamento integrale dei creditori non aderenti al piano, sia al fine di investire nella struttura societaria per una migliore razionalizzazione della stessa, accompagnata da un’oculata gestione del portafoglio calciatori derivante dai prospettati investimenti futuri e dall’immissione di finanza esterna da parte dei soci e del Gruppo 777”, conclude il Tribunale.