Superlega, Perez: «È un grande giorno. Lavoreremo liberi e senza minacce per una nuova era»

Il presidente del Real Madrid ha aggiunto: «Nei prossimi giorni studieremo attentamente una competizione aperta a tutti, che premia il merito e rispetti il Fair Play Finanziario. Senza dimenticare la salute dei calciatori e l’entusiasmo dei tifosi».

Florentino Perez incontro Macron
Florentino Perez (Foto: FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha evidenziato la posizione monopolistica di UEFA e FIFA, accogliendo così le richieste della società A22 Sports che porta avanti il progetto Superlega, in cui, al momento, risultato essere ancora aderenti Barcellona e Real Madrid, mentre la Juventus ha chiesto si essere esclusa, come confermato dal presidente bianconero Gianluca Ferrero.

Da un presidente a un altro, che però ha continuato a sposare la causa della Superlega, come Florentino Perez, numero uno del Real Madrid che ha voluto rilasciare una dichiarazione istituzionale sfruttando la televisione ufficiale del club madrileno per esprimere la sua soddisfazione per la sentenza della CGUE.

«Accogliamo con enorme soddisfazione la sentenza della CGUE – ha commentato Florentino Perez -. Nei prossimi giorni studieremo attentamente la portata di questa decisione, di grande portata storica. Il calcio europeo non sarà mai un monopolio, e da oggi i club saranno padroni del proprio destino. Ci riteniamo capaci di promuovere le competizioni che consideriamo. L’Europa delle libertà ha trionfato».

«Diritto, ragione e libertà prevalgono. 70 anni fa abbiamo fatto un passo da gigante per il calcio con la creazione della Coppa dei Campioni e ora abbiamo il dovere di dare la spinta di cui il calcio ha bisogno. Sarà aperta a tutti, imporrà lo sport di merito e il rispetto del fair play finanziario. Soprattutto tutelerà i giocatori ed entusiasmerà i tifosi di tutto il mondo. Nessuno ha detto che porre fine a un monopolio sarebbe facile. Abbiamo l’opportunità di realizzare una governance trasparente, che conviva con le nuove tecnologie. Siamo all’inizio di una nuova era, potremo lavorare liberamente e senza minacce, con l’obiettivo di innovare e migliorare il calcio. Da oggi il presente e il futuro sono finalmente nelle mani dei club e dei tifosi. Il nostro destino appartiene a noi e abbiamo davanti a noi una grande responsabilità. Segnerà un prima e un dopo, è un grande giorno per la storia del calcio».