Scontro Juve-CR7, oggi il deposito delle memorie: decisione ad aprile

Il portoghese vuole vedersi riconoscere le quattro mensilità arretrate della stagione 2020/21, rientrate nella seconda manovra stipendi, per un totale di 19,5 milioni di euro.

Ronaldo causa Juventus
Cristiano Ronaldo (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Una delle varie vicende giudiziarie in cui la Juventus si trova ancora coinvolta è quella che riguarda la questione Cristiano Ronaldo e la sua richiesta di ricevere quei 19,5 milioni di euro a cui ha rinunciato, con la promessa di riceverli in seguito, in quella che è stata denominata la seconda manovra stipendi, relativa alla stagione 2020/21.

Come riporta l’edizione odierna del La Gazzetta dello Sport, questo pomeriggio i legali del fenomeno portoghese, oggi all’Al Nassr, e quelli del club bianconero depositeranno le rispettive memorie conclusive che decreteranno così la parola fine all’arbitrato in corso.

La Juve, come si evince dagli ultimi bilanci dove non sono state accantonate risorse per un eventuale risarcimento, non ha assolutamente intenzione di assecondare le pretese di Ronaldo, rimasto a Torino dal 2018 al 2021, assicurando che lo stesso portoghese abbia di fatto già rinunciato alle quattro mensilità di retribuzione contestate al momento di trasferirsi al Manchester United. Tesi negata dallo stesso giocatore.

Così, Ronaldo a giugno era ricorso all’arbitrato, la cui fase dibattimentale si è protratta in questi mesi, anche per dei cavilli formali. Ora, con il deposito delle memorie conclusive delle due parti, resterebbe solamente un’udienza supplementare a gennaio, anche se non è certo che questa si svolgerà, prima della pronuncia del Collegio arbitrale attesa per il mese di aprile.