Non solo blocco mercato: il Consiglio FIGC verso l’ok alla proposta della Serie A sulle penalità per il Codice della Crisi

Nessuno stop alla proposta della Lega Serie A: serviranno ulteriori approfondimenti per introdurre le penalizzazioni per i club che sfruttano il Codice della Crisi.

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Il logo della Lega Serie A (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Le penalizzazioni per i club che accederanno al cosiddetto “Codice della Crisi” (insieme di norme che prevede, tra le altre cose, lo stralcio dei debiti) verranno inserite nel sistema delle Licenze Nazionali. Il Consiglio Federale andato in scena oggi ha infatti approvato di fatto il principio della proposta della Lega Serie A, ma servirà tempo per approfondire la norma.

«Le nuove licenze sono passate all’unanimità e prevedono il blocco di mercato per chi non rispetta l’indice di liquidità e per chi aderisce alla ristrutturazione del debito e agli strumenti riconosciuti dal Codice per la Crisi di Impresa», ha spiegato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa post consiglio, facendo riferimento al solo blocco di mercato.

Tuttavia, la proposta della Lega Serie A sarà approfondita e inserita nelle norme. «L’assemblea all’unanimità ha suggerito di proporre sanzioni sportive nell’ipotesi in cui determinate squadre si trovino ad adottare degli strumenti previsti dalla crisi d’impresa», aveva spiegato nei giorni scorsi il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, al termine dell’assemblea dei club andata in scena lunedì scorso.

Il tema è stato recentemente affrontato anche da Calcio e Finanza. In un’intervista del Direttore Luciano Mondellini al CFO del Parma Valerio Casagrande, il dirigente del club ducale ha spiegato come l’accesso a strumenti quali la ristrutturazione del debito possa determinare effetti distorsivi in grado di ledere l’equa competizione. Tra i club che hanno avuto accesso a strumenti di questo tipo, ci sono Genoa, Sampdoria e Reggina, i cui accordi con l’Agenzia delle Entrate hanno comportato una riduzione erariale di circa 170 milioni di euro.

Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, il Consiglio Federale di oggi ha nei fatti approvato il principio della proposta della Lega Serie A, con l’apprezzamento da parte di tutte le componenti federali. Tuttavia, vista anche la delicatezza del tema, serviranno ulteriori approfondimenti per introdurre il meccanismo. La norma infatti va costruita nei dettagli e non c’erano le tempistiche per farlo: serve ad esempio capire se si tratterà di una sanzione o di una pena, se sarà automatica, quando verrà nel caso comminata (ad esempio se prima dell’inizio del campionato o durante la stagione) e anche quanti punti di penalizzazione prevedere nel caso. Approfondimenti necessari, quindi, anche per evitare qualsiasi rischio anche in terminni di potenziali ricorsi. Considerando che si tratta del sistema delle Licenze Nazionali 2024/2025 e quindi che, ad esempio, l’eventuale blocco del mercato riguarderebbe la sessione di gennaio 2025, c’è quindi tutto il tempo per introdurre la modifica nella norma.