La Serie A si è schierata a favore del Decreto Crescita e contro la sua abolizione. Lo ha fatto tramite le parole del suo presidente Lorenzo Casini, che ha parlato oggi in conferenza stampa al termine dell’assemblea in cui si è discusso anche di temi non all’ordine del giorno.
«Il Governo ha mandato in Parlamento uno schema di Decreto Legislativo con abolizione del beneficio dal 1° gennaio 2024, fatti salvi i contratti in essere. Oggi il tema è stato ampiamente discusso e all’unanimità i club hanno confermato la loro contrarietà verso l’abolizione di questo beneficio», ha esordito il numero uno della Lega Serie A.
«Si è deciso di predisporre un documento che evidenzi il danno per questa eventuale misura (l’abolizione, ndr) e il fatto che vada a penalizzare la crescita dei giovani. Un documento che invieremo per fornire elementi utili per arrivare a una decisione», ha detto ancora Casini su un tema particolarmente caro alle società di Serie A.
«Al momento sarà abolito dalla prossima sessione di mercato, i prossimi contratti al momento non potranno avere il beneficio che si è rivelato uno strumento importante. Già da 13 mesi si applica a contratti superiori al milione di euro», ha concluso Casini.