Giovanni Agnelli Bv, Elkann rileva quote da Andrea Agnelli per 300 milioni

Cambiano gli assetti della Giovanni Agnelli Bv, la società a capo di Exor, la holding che controlla anche la Juventus con quote per oltre il 63%.

Giovanni Agnelli Bv nuovo azionariato
John Elkann e Andrea Agnelli (Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Cambiano gli assetti della Giovanni Agnelli Bv, la società a capo dell’impero nato intorno alla vecchia Fiat e oggi a capo di giganti industriali come Ferrari, Stellantis e Cnh. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, John Elkann e la sua Dicembre sono saliti a un soffio dal 40% della scatola olandese a fronte di una importante discesa di Andrea Agnelli, che da secondo azionista della cassaforte di famiglia con quasi il 12%, è sceso sotto la soglia del 9%.

Giovanni Agnelli Bv nuovo azionariato – Tre gruppi di riferimento

Un passaggio significativo, che arriva a distanza di un anno dall’uscita di scena del figlio di Umberto dalla presidenza della Juventus dopo 12 anni e il disimpegno dalle altre cariche che ricopriva nell’universo Exor. Rivisti anche gli equilibri complessivi della scatola olandese: con una governance nuova di zecca scompaiono i 100 azionisti e gli undici rami famigliari per lasciare spazio a tre blocchi di riferimento:

  • il Gruppo Giovanni Agnelli
  • il Gruppo Agnelli
  • il Gruppo Nasi

La prima importante novità nella Giovanni Agnelli Bv è il rafforzamento di John Elkann e della Dicembre. La storica società che fa capo agli eredi di Giovanni Agnelli arriva a un soffio dal 40%. Il controllo della Dicembre sulla società olandese era al 36% nel 2016 e ora è passato al 39,7%. Una quota rilevante che permette ad Elkann di avere una posizione unica come singolo azionista sul veicolo di Amsterdam a cui fa capo il 53% di Exor e l’80% dei diritti di voto.

Per incrementare la sua quota, la Dicembre ha comprato dagli eredi di Umberto Agnelli. A inizio 2023 la quota nelle mani di Andrea era dell’11,85%, un pacchetto che faceva del cugino di John Elkann il secondo azionista della cassaforte di famiglia. Oggi, il peso del ramo è sceso all’8,9%. Dunque, Andrea Agnelli ha fatto cassa per il 2,95%, azioni che sono state ricomprate dalla Dicembre.

Secondo quanto ricostruito da Il Sole 24 Ore la valutazione della Giovanni Agnelli Bv “interna” e basata sugli ultimi dati ufficiali è intorno ai 10 miliardi di euro. Questo significa che il pacchetto del 3% venduto da Andrea a John vale 300 milioni. E il 40% nelle mani della Dicembre ha un valore di 4 miliardi di euro. Negli ambienti vicini ad Andrea Agnelli, interpellati dal quotidiano, si assicura però che «non ci saranno altre discese nel capitale della società olandese».

Giovanni Agnelli Bv nuovo azionariato – Come cambiano gli equilibri

Non soltanto la Dicembre. All’interno della Giovanni Agnelli Bv si registrano piccole limature anche per gli altri rami famigliari. Il ramo dei discendenti di Umberto Agnelli diventa terzo socio dietro Maria Sole e la Dicembre. Il ramo di Maria Sole è più o meno stabile passando dall’11,63% all’11,2%, così come quello di Giovanni Nasi che resta fermo all’8,7%. Di seguito, tutte le quote:

  • Dicembre (John Elkann e eredi Giovanni Agnelli) – 39,7%
  • Ramo Maria Sole Agnelli – 11,2%
  • Ramo Umberto Agnelli (Andrea Agnelli e Anna Agnelli) – 8,9%
  • Ramo Giovanni Nasi – 8,7%
  • Ramo Laura Nasi-Camerana – 6%
  • Ramo Cristiana Agnelli – 5,05%
  • Ramo Susanna Agnelli – 4,7%
  • Ramo Clara Nasi-Ferrero di Ventimiglia – 3,4%
  • Ramo Emanuele Nasi – 2,5%
  • Ramo Clara Agnelli – 0,28%
  • Azioni proprie – 8,2%