Governo francese contro la violenza negli stadi: stop a otto trasferte di Ligue 1

L’ultimo episodio è avvenuto nella gara fra Nantes-Nizza, dove un tifoso ospite è stato accoltellato da un supporter rossonero.

Ligue 1 divieto trasferte
(Foto: FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Le ultime settimane sono state caratterizzate da vari episodi di violenza prima, durante e dopo le partite di Ligue 1. L’esempio principe è l’aggressione al pullman del Lione, prima della sfida con il Marsiglia, che ha visto fra i feriti anche l’allora tecnico Fabio Grosso, che ha riportato una grave ferita sopra l’occhio con il conseguente rinvio della gara contro la formazione allenata da Gennaro Gattuso.

Lo scorso fine settimana, invece, è stato accoltellato un tifoso del Nantes poco prima della sfida di campionato contro il Nizza. Per evitare altri episodi del genere, il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, ha vietato le trasferte per cinque partite della 15ª giornata di Ligue 1 e per tre partite degli ottavi di Coppa di Francia, in programma da oggi a domenica.

Secondo il relativo decreto, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, tali incontri presentano un «rischio reale e grave di scontri tra tifoserie», in un contesto di «esacerbazione delle violenze sempre più gravi osservate dall’inizio della stagione calcistica». Le partite interessate in campionato sono Montpellier-Lens, PSG-Nantes, Nizza-Reims, Lione-Tolosa e Lorient-Marsiglia.

In seno al governo francese questa misura viene considerata come un tamponamento a un problema serio come la violenza in occasioni di manifestazioni calcistiche. E non è esclusa la possibilità che nelle prossime settimane, se gli episodi di questo tipo continuassero vengano prese contromisure più rigide, come paventato dalla ministra per lo sport, Amelie Oudea-Castera.