Benetton, estrazione a sorte per dividere l’impero immobiliare da 1 miliardo

Nella divisione, un solo numero è rimasto fermo: il valore netto da attribuire a ciascun ramo familiare è pari a 220 milioni di euro.

Benetton estrazione a sorte immobili
(Image credit: Depositphotos)

La divisione dell’impero immobiliare della famiglia Benetton alza il velo sui valori degli immobili di prestigio finiti nei portafogli “personali” dei quattro rami della dinastia. Il pacchetto complessivo – scrive Il Sole 24 Ore – vale poco meno di un miliardo di euro. Ma si tratta del valore minimo: valorizzando i singoli immobili i numeri cambierebbero.

Benetton estrazione a sorte immobili – I criteri di spartizione

Nella divisione, un solo numero è rimasto fermo: il valore netto da attribuire a ciascun ramo familiare è pari a 220 milioni di euro. Tutti hanno avuto la stessa parte del patrimonio. Per farlo sono state così usate leve di compensazioni, a volte sotto forma di debito. Sullo sfondo, il criterio per assegnare un blocco di immobili a un ramo piuttosto che a un altro: si sarebbe proceduto con una semplice estrazione.

Il riassetto e la divisione degli immobili sono stati attuati per uno scopo preciso: consentire ai soci di perseguire loro autonome strategie imprenditoriali in relazione al patrimonio scisso. Non solo, l’operazione è stata funzionale anche a Edizione per concentrare le attività del gruppo nei suoi settore “core”. Le proprietà immobiliari di famiglia sono state storicamente custodite in Edizione Property. Un portafoglio concentrato a fine 2016 nella società che a sua volta era controllata al 100% dalla holding di Ponzano Veneto, Edizione.

Secondo le stime più recenti rese note dalla stessa società il patrimonio immobiliare copre 233mila metri quadri lordi, ha fruttato nel 2020 ricavi per 39 milioni, conta immobili sparsi in 13 Paesi e ha un valore superiore a due miliardi. La società ha sempre mantenuto la proprietà e continua a farlo di numerosi punti vendita di Benetton Group sparsi nel mondo. Questi ultimi sono infatti rimasti fuori dalla ripartizione e alcune stime parlano di un valore dell’insieme dei punti vendita del gruppo tessile intorno al 50/60% del totale del portafoglio immobiliare iscritto a bilancio.

Quel che è stato invece diviso tra i cugini è forse la parte più prestigiosa del portafoglio, gioielli come il Fondaco dei Tedeschi a Venezia, l’immobile di Place de l’Opéra a Parigi e l’imponente piazza Augusto Imperatore a Roma, oggi sede dell’Hotel Bulgari.

Due anni fa la famiglia aveva valutato la cessione in blocco degli asset oggetto di distribuzione a investitori terzi, ma non se ne fece nulla e si tornò al progetto “interno” che è stato poi perfezionato qualche mese fa. Il riassetto interno è passato da una doppia scissione che ha coinvolto Edizione stessa e il piano delle holding personali che fanno capo al ramo degli eredi di Gilberto, quello degli eredi di Carlo, a Luciano e a Giuliana.

Benetton estrazione a sorte immobili – La divisione in quattro parti

Un portafoglio spacchettato in quattro parti uguali attribuite ad altrettante scatole e in alcuni casi i rami sono stati compensati con liquidità in caso di valori non omogenei. Sono così nate quattro newco immobiliari, che hanno fissato dei valori concreti ad alcuni edifici storici appartenuti per anni alla finanziaria di famiglia. Il punto di equilibrio che è stato tenuto fermo per procedere alla divisione è stato quello di attribuire a ciascun ramo una scatola con un valore netto di 222 milioni.

Tale valore è confermato dalla più semplice delle scissioni, quella che ha portato all’assegnazione dell’immobile a Parigi al ramo di Giuliana. Edizione terza, così è stata battezzata la società immobiliare, vede l’immobile in Avenue degli Champs Élysées 66 valutato 100 milioni e una posizione finanziaria netta positiva di 122,1 milioni.

Probabilmente uno dei pezzi più prestigiosi tra gli immobili è quello finito nella holding di Luciano e Alessandro Benetton. A Edizione Prima sono stati assegnati due cespiti immobiliari. Il primo è Augusto Imperatore I, a Roma e il secondo è la partecipazione in Edizione Belgio, a cui fa capo un immobile in Bruxelles.

Completano la divisione Edizione Seconda ed Edizione Quarta. Agli eredi di Gilberto Benetton è stata assegnata Edizione Seconda, che comprende un blocco di immobili composto dal Fondaco dei Tedeschi a Venezia e l’immobile a Cortina in Corso Italia. Inoltre, una partecipazione in Property due a cui fanno capo tre immobili tra Milano Padova e Bologna e un debito di 2 milioni.

Infine, Edizione Quarta, quella degli eredi di Carlo, a cui è stato trasferito il cosiddetto Isolato Ridotto, in San Marco a Venezia che include tra l’altro l’Albergo Monaco e Gran Canal, La Volta dei Mercanti a Firenze e il Relais Monaco a Ponzano.