Caso Portanova, la Procura Generale dello Sport vuole la radiazione: decisa la data dell’udienza al Coni

Il calciatore oggi alla Reggiana era stato condannato in primo grado con rito abbreviato a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo.

Indagine FIGC Portanova
(Foto: Getty Images)

La Procura Generale dello Sport ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per il caso legato a Manolo Portanova, dopo la condanna in primo grado con rito abbreviato a sei anni di reclusione per violenza sessuale di gruppo. La richiesta della Procura Generale è quella di una squalifica di cinque anni con possibile radiazione per il giocatore oggi alla Reggiana.

In particolare, il ricorso, “presentato dalla Procura Generale dello Sport in persona del Procuratore Generale dello Sport, Pref. Ugo Taucer, e del Procuratore Nazionale dello Sport, avv. Marco Ieradi, nei confronti del Manolo Portanova avverso la decisione n. 0039/CFA 2023/24 della Corte Federale di Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio del 15 settembre 2023, RG. 0026/CFA/2023-2024, notificata via PEC in data 21 settembre 2023, con la quale, nell’ambito del procedimento disciplinare iscritto dalla Procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio al n. 369 pf 22-23 – FIGC/2022/0880 nei confronti del suddetto sig. Portanova, è stato respinto il reclamo proposto dal Procuratore Nazionale dello Sport applicato, con funzione di Procuratore Federale, avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare n. 0040/TFNSD dell’11 agosto 2023, con cui il suddetto Giudice di prime cure ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione”, si legge nel comunicato del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. Oggi infatti è stata confermata la data dall’udienza sul caso, che andrà in scena “a Sezioni Unite in data 19 gennaio 2024, a partite dalle ore 11.00”.