Mediaset, ricavi a 1,86 miliardi e utile di 71 milioni nei primi nove mesi del 2023

I conti di MFE-Mediaset al 30 settembre 2023: ricavi e utile stabili rispetto al 2022.

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(Image/Insidefoto)

Nei primi nove mesi dell’anno Mfe-Mediaset ha registrato ricavi netti consolidati per 1.862 milioni rispetto ai 1.900 dello stesso periodo dell’anno scorso, un risultato netto operativo (Ebit) di 98,3 milioni, una generazione di cassa di 285 e un utile netto di 71 milioni contro i precedenti 78,5.

Il dato sull’utile viene giudicato dalla società “molto positivo”, perché “va esaminato tenendo anche conto di alcune poste differenziali: il considerevole calo del contributo pro-quota generato complessivamente dalla partecipazione in ProsiebenSat1 Media anche a seguito del cambio di metodo di consolidamento, l’aumento degli oneri finanziari a causa dei maggiori tassi di interesse sottostanti e l’incremento di quota nelle attività spagnole del gruppo”, spiega Mfe-Mediaset.

Nei primi nove mesi dell’anno i costi operativi complessivi consolidati (costi del personale, costi per acquisti, servizi e altri oneri, ammortamenti e svalutazioni di diritti e di altre immobilizzazioni) del gruppo Mfe-Mediaset calano a 1.763 milioni rispetto ai 1.802,5 milioni dei primi nove mesi 2022, con una riduzione del 2,1%.

“Un ottimo risultato frutto anche dei risparmi ottenuti prima di quanto programmato grazie alle sinergie previste dalla fusione con la Spagna, ancor più significativo se si considera che nei due Paesi di attività l’inflazione ha raggiunto il massimo storico dall’introduzione dell’euro”, spiega il gruppo nel comunicato dopo l’approvazione dei conti da parte del Cda.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre è pari a 877 milioni rispetto ai 873 milioni del 31 dicembre 2022 nonostante gli investimenti in sviluppo in Spagna e Germania (145,9 milioni) e la remunerazione degli azionisti (140 milioni per la distribuzione dei dividendi Mfe avvenuta in luglio).

Escludendo le passività rilevate a partire dal 2019 ai sensi dell’Ifrs 16 e il debito finanziario residuo per le acquisizioni della partecipazione in ProsiebenSat.1 Media, l’indebitamento finanziario netto rettificato del Biscione è pari a 741 milioni.

“Grazie alla dimensione sempre più internazionale di Mfe, i conti del gruppo hanno registrato risultati migliori di quelli previsti pur in presenza di elementi critici quali la complessa situazione geopolitica mondiale, la volontà della Bce di proseguire la politica di rialzo dei tassi, gli effetti dell’inflazione e degli andamenti pubblicitari nei singoli Paesi di attività”. Lo spiega il Biscione nel comunicato sui conti trimestrali approvati dal Cda.

Mfe-Mediaset inoltre conferma per l’intero 2023 la stima di un risultato operativo, di un risultato netto e di una generazione di cassa (Free cash flow) positivi “sia in ragione dei risultati dei nove mesi migliori delle previsioni sia del maggiore dinamismo dei ricavi pubblicitari dell’ultimo trimestre dove si concentra la quota più alta degli investimenti”.

Confermato anche che “in ottobre la raccolta pubblicitaria del gruppo in Italia ha registrato una crescita sostenuta, pari all’8% in più rispetto allo stesso mese 2022, un incremento che risulta il più alto degli ultimi sette anni. Quanto al mese di novembre, la crescita stimata dovrebbe essere analoga a quella di ottobre grazie anche al buon andamento degli ascolti di tutti i mezzi italiani del gruppo”.

In Spagna “in un contesto ancora incerto dopo le elezioni di luglio, i ricavi pubblicitari di ottobre avevano comunque registrato un andamento migliore rispetto al primo semestre dell’anno. Nelle ultime settimane, gli eventi politici legati alla nomina del nuovo governo hanno creato nuova incertezza e volatilità nei consumi e nel mercato pubblicitario”, spiega Mfe-Mediaset.
Quanto ai ricavi di Gruppo a fine anno, il BIscione “segnala che il confronto con gli ultimi mesi della raccolta pubblicitaria del 2022 sia in Italia che in Spagna dovrebbe risultare decisamente favorevole in quanto non condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar di cui lo scorso anno Mfenon deteneva i diritti”.