Pirateria, due condanne a sei mesi di carcere in Spagna

Due persone sono state condannate per violazione dei diritti di proprietà intellettuale in Spagna. Tra le sanzioni, un risarcimento da 75mila euro.

Spagna condanne pirateria
(Foto: THOMAS COEX/AFP via Getty Images)

Negli ultimi giorni, la Liga spagnola ha ottenuto due condanne relative a reati contro la proprietà intellettuale dei diritti audiovisivi del massimo campionato di calcio del Paese, sentenze che confermano la natura penale di questi crimini e «sottolineano la lotta che la Liga ha portato avanti negli ultimi anni contro questa piaga, in difesa dei legittimi diritti dei club», si legge in una nota.

«Dietro la pirateria non c’è nessun eroe che offre altruisticamente contenuti piratati, ma piuttosto organizzazioni criminali che traggono profitto da lavoro legittimo, eliminando così posti di lavoro nel settore del calcio e dell’intrattenimento. Lo fanno anche attraverso un mercato nero al di fuori delle tasse, danneggiando quindi la società in generale», spiega ancora la Liga.

«Questo è il motivo per cui la Liga continuerà a investire una grande quantità di risorse economiche, tecnologiche e umane per continuare a proteggere il proprio prodotto e i diritti dei club attraverso la Liga Content Protection», chiude l’ente calcistico. E’ evidente come la lotta alla pirateria non sia solamente un obiettivo della Lega Serie A – che attende impaziente l’esecuzione della nuova legge contro gli streaming illegali –, ma anche degli altri top campionati esteri.

Tornando alle due condanne, la prima arriva da Gandia, dove la persona individuata si occupava di fornire collegamenti per la visione illegale di contenuti sportivi, tra i quali match della Liga. Il principale responsabile e imputato è stato condannato a risarcire la Liga con 75.000 euro, oltre a sei mesi di carcere e un anno e mezzo di inibizione dalla gestione di pagine web.

La seconda arriva dal Tribunale penale di Logroño nei confronti del proprietario di quattro siti internet che fornivano servizi di IPTV. Il principale responsabile di queste pagine web è stato condannato a sei mesi di reclusione e sei mesi di multa, in attesa che la Liga presenti una richiesta di responsabilità civile che potrebbe comportare un significativo risarcimento del danno subito.

Questo distributore aveva un portafoglio significativo di clienti HORECA (hotellerie-restaurant-café), cioè strutture ricettive, dove la Liga lotta da anni contro la pirateria, che colpisce non solo i diritti dei club, ma anche i clienti di queste strutture e, soprattutto, il complesso di bar e ristoranti che hanno sottoscritto legalmente l’abbonamento.