Serie A, i club tornano in assemblea: si assegnano i diritti tv esteri

I club del campionato italiano pronti ad assegnare anche i diritti tv internazionali in alcuni territori. L’obiettivo è arrivare a 400 milioni a stagione complessivi.

Decreto Crescita niente proroga
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

Dopo aver assegnato i diritti tv della Serie A per le prossime cinque stagioni, con una distribuzione a DAZN e Sky analoga a quella precedente (seppur con alcune novità tra la spartizione dei big match, le cifre messe sul piatto dalle due parti e un meccanismo di revenue sharing), i club del massimo campionato italiano torneranno a riunirsi per la cessione di altri diritti televisivi.

L’appuntamento è fissato per le ore 14.30 in videocollegamento, quando si parlerà dei diritti internazionali, che verranno assegnati in alcuni paesi esteri, dopo aver già concluso le trattative in altri territori. Si potrà già arrivare al voto anche durante la seduta online e sarà una decisione particolarmente importante per la Lega.

Dopo aver ceduto i diritti nazionali per 900 milioni di euro a stagione (700 da DAZN, con la possibilità di aumentare grazie al revenue sharing, e 200 da Sky), ora l’obiettivo è lavorare sulla crescita di quelli esteri. L’idea è di passare dagli attuali 250 milioni di euro a stagione ad almeno 400 milioni di euro a stagione, per spingere il totale da distribuire ai club.

Altro pacchetto al centro della discussione a distanza sarà quello relativo a Licenze Dati (a livello nazionale e internazionali) e Licenze Betting streaming (territori internazionali), da cui i club hanno ricavato circa 17 milioni di euro nel triennio 2021-2024. La nuova vendita potrebbe portare un incremento del 100%, quindi più o meno 36 milioni di euro.