Premier, dopo il caso Everton spettro retrocessione più concreto per ManCity e Chelsea

Oggi la lega inglese ha annunciato la penalizzazione di 10 punti in classifica per l’Everton: ma i casi legati a Citizens e Blues sembrano poter comportare sanzioni più pesanti.

Chelsea FC v Manchester City - Premier League
Raheem Sterling (Chelsea) e Jack Grealish (Manchester City) (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Il caso Everton rischia di comportare gravi conseguenze anche per Manchester City e Chelsea. I Blues e i Citizens sono infatti sotto indagine da parte della Premier League e, alla luce della mano pesante per i Toffees con 10 punti di penalizzazione per uno sforamento di “soli” 20 milioni, ora il rischio di una sanzione importante sembra poter aumentare.

Come spiegato dal quotidiano inglese The Times, infatti, la sanzione dell’Everton è stata per una singola violazione delle regole della Premier League, mentre il City è stato accusato di 115 presunte violazioni. Il Chelsea è ancora sotto indagine, ma le accuse sembrano inevitabili dato che i nuovi proprietari hanno auto-dichiarato pagamenti che sembrano aver violato le regole della Premier League durante la gestione da parte della precedente proprietà.

Considerando la sanzione inflitta all’Everton, la minaccia di una penalizzazione di 30 punti o la retrocessione automatica dalla Premier League sembrerebbe quindi molto concreta per entrambi, spiega il quotidiano, se le accuse fossero provate da parte della commissione indipendente. Finora, la penalizzazione maggiore per il calcio inglese a livelli di punti è stata di 30 punti contro il Luton Town nella stagione 2008-09 per trasferimenti irregolari di giocatori.

Il Chelsea, inoltre, ha anche avuto una perdita a bilancio pari a 154 milioni nel 2020/21 e 121 milioni di sterline nel 2021/22, anche se il club ha dichiarato di essere in conformità con le regole della Premier League per il 2022/23 nonostante una spesa di circa 600 milioni nelle finestre di trasferimento della scorsa stagione, grazie alle cessioni di giocatori.

Come funziona, tuttavia, la regola legata ai bilanci dei club di Premier League? Ogni società della massima serie inglese viene valutata ogni anno, con un limite di perdite di 105 milioni di sterline in un periodo di tre anni. Possono essere dedotti costi che sono considerati nell’interesse generale del club e del calcio, come investimenti in infrastrutture, comunità, calcio femminile e sviluppo giovanile, e l’ammortamento degli attivi fissi tangibili. Le perdite legate al Covid sono state anche ammesse per le stagioni 2019-20, 2020-21 e 2021-22.

Un club è in violazione se il calcolo del PSR senza le detrazioni supera i 105 milioni in tre stagioni, una soglia ridotta di 22 milioni per ogni stagione in cui il club è stato nella Sky Bet Championship durante il periodo rilevante.