Gravina accelera sulle riforme: vuole ridurre le retrocessioni

L’obiettivo del presidente della FIGC è quello di creare un sistema più sostenibile economicamente e che preveda meno retrocessioni: ecco perché.

Gravina candidatura FIGC
Gabriele Gravina (Foto: Paolo Bruno/Getty Images)

Nella giornata di ieri è andato in scena il Consiglio Federale, presieduto da Gabriele Gravina, che ha accelerato prepotentemente per quanto riguarda le varie riforme in programma per il mondo del calcio. A tale proposito bisognerà superare i vari veti incrociati che si sono susseguiti da parte delle singole componenti calcistiche.

Il presidente della FIGC ha annunciato la volontà di convocare per il prossimo 11 marzo 2024 un’Assemblea straordinaria per la modifica dello Statuto con lo scopo di eliminare il cosiddetto “diritto d’intesa”. Questo termine si riferisce al meccanismo, previsto dall’articolo 27 dello Statuto della Federcalcio, che permette a una singola Lega, toccata dalla modifica dell”ordinamento del suo campionato, di bloccare la decisione dell’assemblea anche se presa con il 75% dei consensi, la cosiddetta maggioranza qualificata, che è indispensabile per le modifiche che riguardano il numero delle squadre e il regolamento delle promozioni e delle retrocessioni.

«Abbiamo fissato un principio fondamentale – ha spiegato Gravina – che credo sia il cuore del Consiglio Federale di oggi: il primo atto ufficiale dell’avvio di un progetto di riforma del calcio italiano. Ho fatto ricorso alla mia prerogativa, quella di convocare un’Assemblea Generale il prossimo 11 marzo, per togliere l’intesa alle singole componenti, che è una sorta di blocco che in questo momento non permetteva la riforma del calcio italiano. Se entro quattro mesi le componenti, attraverso dei tavoli tecnici che organizzeremo a breve, riusciranno a trovare l’intesa ben venga, altrimenti sarà l’Assemblea Straordinaria, togliendo come auspico l’intesa, a procedere comunque a una scelta strategica di riforma del calcio italiano».

Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, l’intenzione principale di Gravina è quella di creare un ambiente economicamente più sostenibile. L’obiettivo non è ridurre il numero di squadre, a quello si potrà arrivare per il mancato rispetto di norme di iscrizione più severe che faranno una selezione naturale. Gravina punta soprattutto alla riduzione delle retrocessioni.

Non sarà facile perché gli equilibri sono sottili. Potrebbero passare da tre a due le retrocessioni dalla Serie A alla B o potrebbe essere introdotto uno spareggio tra terzultima di A e terza di B sul modello tedesco. Qui però potrebbe aprirsi una negoziazione su un incremento della mutualità dalla massima divisione alle categorie inferiori per compensare la riduzione delle retrocessioni. Infine, il presidente delle FIGC ha illustrato il nuovo sistema delle licenze nazionali per l’iscrizione ai campionati 2024/25: sarà anticipata alla prima metà di giugno la procedura di iscrizione, con l’inserimento di indicatori di controllo per ridurre l’indebitamento generale.