Burnley, Leeds e Leicester pronti a una causa da 350 milioni all’Everton

I tre club retrocessi nella passata stagione sono pronti a chiedere un risarcimento danni dopo la sanzione inflitta dalla Premier League ai Toffees.

Everton causa 350 milioni
(Foto: Jan Kruger/Getty Images)

Burnley, Leeds e Leicester sono pronti a citare in giudizio l’Everton per un totale di 300 milioni di sterline (poco meno di 350 milioni di euro al cambio attuale) dopo che il club della Premier League inglese è stato giudicato colpevole di aver violato le regole del Fair Play Finanziario interno, con tanto di penalizzazione di 10 punti in classifica.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, esponenti di spicco dei tre club hanno tenuto colloqui questo pomeriggio per riproporre i loro piani di fare causa ai Toffees dopo che la Premier League ha confermato il verdetto di colpevolezza dell’Everton, unito a quella che è la maggiore penalizzazione mai inflitta nella storia del torneo.

Leeds e Leicester sono retrocessi nel campionato scorso e insieme al Burnley rimangono convinti del fatto che le spese dell’Everton abbiano violato le regole economico-finanziarie della Premier League proprio nella passata stagione. I tre club hanno più volte espresso disappunto per il fatto che il caso Everton non sia stato affrontato la scorsa stagione e si sentono ancora più forti dopo il verdetto di colpevolezza, poiché una detrazione di punti nella stagione 2022/23 avrebbe portato a una retrocessione dei Toffees.

La squadra di Dyche può ancora sopravvivere nel 2023/24 poiché, nonostante abbia perso 10 punti, è a soli due punti dalla salvezza con oltre due terzi della stagione da giocare. La cifra di 300 milioni di sterline (quasi 350 milioni di euro) si basa su una stima approssimativa di 100 milioni di sterline che ciascun club ritiene di aver perso essendo retrocesso in Championship.

La prospettiva di affrontare un’azione legale congiunta da parte di altri tre club è un altro duro colpo per l’Everton e potrebbe far deragliare i piani di acquisizione da parte della società di investimento americana 777 Partners, già proprietaria del Genoa in Serie A.